L'Aci si schiera: "No alla rotonda in tangenziale, aumenterebbero smog e code"

I dirigenti dell'Automobile club suggeriscono di seguire l'esempio della rotatoria del Sassella, che verrà eliminata, e cancellare l'intervento

Andrea Marian e Roberto Conforti, al vertice dell'Aci

Andrea Marian e Roberto Conforti, al vertice dell'Aci

Sondrio - "Non vediamo alcun coordinamento fra tutti gli attori coinvolti. E così, ora, non si comprende assolutamente il perché dell’annunciata novità in via Europa. Si tratta di un’opera di inganno sulla viabilità. La rotonda dell’Anas, infatti, avrà pesanti effetti sull’inquinamento dell’area e comporterà forti rallentamenti nel traffico. Questo programmato intervento, in chiave olimpica, non ha nulla di ecosostenibilità. Per rimediare a un errore storico, ne facciamo un altro, forse ancora peggiore del primo". A parlare, nella conferenza stampa convocata d’urgenza ieri, dopo l’incontro coi vertici regionali dell’Azienda nazionale strade e della Fondazione Milano-Cortina, è stato Andrea Mariani, presidente di Aci Sondrio, affiancato dal direttore Roberto Conforti (che lo è anche dell’Automobile Club Italiano di Como).

"È stato approvato il piano di eliminazione della rotatoria alla Sassella - ha ricordato Mariani - a un km di distanza, e ora si intende realizzarne un’altra destinata a creare grossi problemi all’intervento di allungamento della tangenziale di Sondrio con il programmato superamento del passaggio a livello del Trippi. Non diciamo che l’opera non debba essere realizzata. Ma sosteniamo che la costruzione di una nuova rotonda andrebbe unicamente a complicare e di parecchio la situazione della viabilità. Auspichiamo che ci si fermi un attimo a riflettere. Anche per la Sassella si era partiti in un modo e sembrava non ci fosse spazio di manovra per un cambiamento e, invece, si è potuto migliorare il progetto ipotizzato. Ritengo si possa fare altrettanto per il Trippi.

Anas, prosegue Mariani, "anziché partire in quarta, dovrebbe accettare un reale confronto con il territorio. Spendiamo 20 milioni per eliminare la rotonda della Sassella e poi se ne spenderebbero molti di più per farne un’altra, a solo un chilometro di distanza da quella cancellata. Cinquantadue milioni per un approccio radicalmente sbagliato". Oggi non ci sono i fondi per prolungare il by-pass sino alla Fiorenza, come si era pensato anni fa di potere fare, ma la soluzione prospettata ora non è sicuramente quella giusta, a parere dei vertici di Aci, ma anche di altre categorie che presto potrebbero fare sentire la loro voce.

"In un convegno a Milano il 21 dicembre - anticipa Mariani - parleremo di opere olimpiche e di mobilità, qui ne servirebbe una diversa: esistono 167mila auto, quasi una per residente, compreso i neonati. A Sondrio-Montagna la progettata rotonda causerà lunghe code, aumenterà i rischi di incidenti e accrescerà l’inquinamento perché è risaputo che i veicoli incolonnati sono generatori di maggiore smog". Si allunghi la tangenziale di 150 metri, dicono gli esperti di Aci, ma dicono no a una rotatoria che è tutto tranne che un toccasana al traffico.