REDAZIONE SALUTE

Lotta alla polvere e finestrini chiusi E la mascherina dà protezione

Le strategie di prevenzione ambientale da adottare soprattutto in primavera per evitare i rischi

Ci sono vaccini e vaccini. Le cronache ci informano quotidianamente sulla campagna vaccinaleper combattere il Covid-19, priorità assoluta di salute pubblica e sociale. Ma chi soffre di allergie stagionali può, o meglio, deve comunque preoccuparsi di mettere in atto le tradizionali vaccinazioni immunoterapiche specifiche contro le allergie da pollini? Certamente sì. I pazienti che in primavera manifestano rinite allergica, e arrivano talvolta a rischiare manifestazioni asmatiche, possono vaccinarsi e devono continuare a seguire le terapie che hanno in atto. È un aspetto molto importante, soprattutto per quanto riguarda i pazienti asmatici che seguono una terapia continuativa e che, se non adeguatamente curati, possono andare incontro a peggioramenti della propria condizione respiratoria. Peggioramenti che possono essere scatenati da banali infezioni. I pazienti allergici che seguono una terapia, dunque, dovrebbero avere l’’accortezza di continuare a curarsi in maniera adeguata. E le vaccinazioni anti-allergiche permettono di seguire la cura più adeguata in assoluta sicurezza.

In questa primavera, l’impiego delle mascherine può aiutarci un po’ nella protezione dagli allergeni respiratori che circolano nell’aria. Ma non dobbiamo comunque dimenticare le solite regole di prevenzione ambientale da mettere in atto quotidianamente. L’ideale sarebbe allontanarsi dalle fioriture cui si è allergici, spostarsi in un’altra regione dove siano assenti le cause della nostra allergia, ma, soprattutto oggi non è facile. E allora cominciamo col difendere dai pollini la casa tenendo le finestre chiuse: un cambio d’aria preferibilmente al mattino e stop. Spolverare i mobili con un panno umido e lavare spesso i pavimenti, facendo attenzione all’uso dell’aspirapolvere che potrebbe rimettere in circolo gli allergeni che si erano depositati a terra.

Entrando in casa, bisogna togliere subito le scarpe, soprattutto se ci sono tappeti o moquette che sono dei veri ricettacoli di particelle allergizzanti. Farsi doccia e shampo quotidianamente per evitare che i granuli di polline intrappolati tra i capelli vadano a depositarsi sul divano o, peggio, sul cuscino. Tenere i finestrini dell’auto chiusi e parcheggiate lontano da parchi e giardini. In bici, meglio indossare una mascherina e occhiali da sole. Stare poco all’aria aperta nelle giornate ventose perché la presenza di pollini diventa più alta. Contro la rinite, tenere sempre pulito e libero il naso, quindi meglio avere una bella scorta di fazzolettini di carta soprattutto se si vive in città dove l’inquinamento peggiora la situazione.

Maurizio Maria Fossati