Guarito dall'Hiv dopo il trapianto di staminali: ecco come funziona la nuova terapia

Da quattro anni non deve più assumere antiviralei All'uomo era stata diagnosticata una leucemia mieloide acuta

Test Hiv

Test Hiv

Milano, 20 febbraio 2023 – Trapianto di cellule staminali, una speranza che diventa sempre più una certezza per i malati di Hiv di poter vivere una vita senza assumere farmaci antiretrovirali e soprattutto senza il rischio ricadute.

Il nuovo caso

Un paziente 53enne di Dusseldorf, in Germania, è stato sottoposto da più di 10 anni a trapianto di midollo osseo per curare una leucemia, sviluppata insieme alla sua infezione da Hiv e da 4 anni non assume più farmaci antiretrovirali. Il tutto senza ricadute. Una conferma che il trapianto di staminali funziona dopo altri due casi  a Berlino e uno a Londra.   Il  paziente di Dusseldorf si è guadagnato le pagine di Nature Medicine e il team di medici dell'ospedale universitario di Dusseldorf, ora  utilizzerà le informazioni sul suo caso per aiutare i pazienti a superare le infezioni senza la necessità di questo tipo di intervento faticoso in futuro.

Diagnosi e cura 

Al paziente di Dusseldorf è stata diagnosticata una leucemia mieloide acuta 6 mesi dopo l'inizio della terapia per l'Hiv, e nel 2013 è stato sottoposto a trapianto di cellule staminali. Poi, nel 2018, dopo una pianificazione e un monitoraggio costante da parte dei medici, è stata interrotta la terapia antivirale, che fino a quel momento aveva garantito il controllo dell'Hiv residuo. 

Come bloccare l’Hiv

Uno degli autori dello studio, Bjorn-Erik Ole Jensen ha spiegato che ora è possibile "confermare che si può prevenire la replicazione dell'Hiv su base sostenibile combinando due metodi chiave. Da un lato, abbiamo l'esaurimento esteso del serbatoio virale nelle cellule immunitarie e, dall'altro, il trasferimento della resistenza all'Hiv dal sistema immunitario del donatore al ricevente, per far sì che il virus non abbia alcuna possibilità di diffondersi diffondersi di nuovo".