ProCrea, il centro per la fertilità dove la terapia è su misura

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L’infertilità è un tema delicato, intimo, spesso difficile da accettare. Si fa fatica a parlarne e, talvolta, anche a farsi aiutare, perdendo così del tempo prezioso. Per l’infertilità non esiste un’unica soluzione: ogni caso necessita di risposte personalizzate. «Davanti ad una coppia che vuole un figlio non esiste un’unica ricetta: il percorso che viene delineato per una coppia può essere del tutto inefficace per un’altra. Ciò che fa la differenza è l’approccio», spiega Michael Jemec, direttore medico del centro per la fertilità ProCrea di Lugano.

Si parte dell’ascolto: «Il primo contatto con la coppia permette non solamente di avere un’anamnesi completa, ma è anche l’inizio di cammino di fiducia tra il medico e paziente, tra l’intero staff di ProCrea e i futuri genitori - aggiunge -. La conoscenza reciproca è un elemento importante per poter camminare insieme e arrivare ad un quadro diagnostico che sia il più possibile completo e preciso».

Il secondo step è individuare i problemi. Oltre alle analisi tradizionali, ProCrea ha previsto un percorso capace di sondare anche i casi più complessi. Il centro di Lugano, che da anni conduce un’intensa attività clinica e di ricerca in ambito genetico, vanta l’unico laboratorio tra Svizzera e Italia ad aver accreditato secondo la norma internazionale ISO 15189 il processo di analisi per l’intera diagnosi preimpianto delle malattie monogeniche. «L’apporto della genetica è ormai fondamentale sia per individuare le possibili cause di infertilità, sia per avere un figlio sano», osserva lo specialista di ProCrea. «Ci siamo specializzati sulle analisi genetiche e questo ci permette di intervenire sia in situazioni di infertilità idiopatica, ovvero senza cause apparenti, sia di tarare l’analisi sulla base di malattie genetiche recessive specifiche. Parliamo di malattie che, pur essendo estremamente rare, sono responsabili del 18% dei ricoveri pediatrici e del 20% della mortalità infantile. Sono malattie ereditarie - sottolinea -. I genitori che ne sono affetti possono trasmetterle ai loro figli».

Terzo: la terapia. ProCrea offre tutte le più moderne tecniche di procreazione medico assistita, omologhe o eterologhe. «L’approccio alle terapie è a 360 gradi: dalla semplice inseminazione, alla fecondazione in vitro fino ad arrivare, quando necessario, alla fecondazione eterologa sia con seme da donatore - attingendo ad una selezionata banca del seme -, sia avviando un percorso con ovodonazione», ricorda Jemec. «La scelta terapeutica viene fatta in modo mirato a seconda della tipologia della coppia e seguendo i principi di gradualità nell’applicazione delle tecniche, partendo da quelle meno invasive fino ad arrivare a quelle con complessità biotecnologica maggiore».

Per conoscere meglio ProCrea e il suo staff, il centro di Medicina della riproduzione di Lugano ha organizzato una serie di giornate “porte aperte”: giovedì 19 ottobre dalle 18 alle 21, sabato 28 ottobre dalle 14 alle 17.30, giovedì 23 novembre dalle 18 alle 21 e sabato 2 dicembre dalle 14 alle 17.30. La partecipazione è libera. Per contatti: www.procrea.ch