L’ITALIA HA BISOGNO DI GIOVANI

Quale il loro posto nei processi che generano sviluppo e benessere sociale?

ISTITUTO TONIOLO DI STUDI SUPERIORI

ISTITUTO TONIOLO DI STUDI SUPERIORI

Il Presidente Mattarella nel tradizionale discorso di fine anno ha affermato che troppo spesso il nostro paese disconosce le attese delle nuove generazioni e le fa sentire «fuori posto». Eppure, ha sottolineato, l’Italia ha «bisogno dei giovani», «delle loro speranze», «della loro capacità di cogliere il nuovo». Questo è ancor più vero a fronte delle trasformazioni demografiche che stanno riducendo la presenza dei giovani sul territorio italiano.

Gli spazi in cui potersi sentire al proprio posto sono quelli della scuola, del lavoro, della casa, della formazione di una propria famiglia, ma anche quelli strategici della transizione digitale e della transizione verde. Uno dei temi trattati dal Rapporto Giovani 2024 è quello dell’intelligenza artificiale (AI). Il 53% ha usato strumenti di AI, in particolare Chatgpt, ma in misura minore rispetto ai coetanei degli altri paesi e, allo stesso tempo, risultano anche meno consapevoli dei rischi. Questo suggerisce la necessità di migliorare le occasioni di accompagnamento ad esperienze di utilizzo consapevole. Altro grande tema è lo sviluppo sostenibile. La salvaguardia dell’ambiente è considerata una priorità che non può essere sacrificata per la crescita economica. Il 45% dichiara però di trovarsi in difficoltà a cambiare pratiche quotidiane e consumi per ridurre l’impatto sull’ambiente. Comportamenti più coerenti con la sostenibilità hanno bisogno di specifiche competenze di cittadinanza attiva che possono essere sviluppate tramite esperienze di volontariato e impegno civile.

Alessandro Rosina  Professore ordinario di Demografia e Statistica Sociale Università Cattolica del Sacro Cuore  Coordinatore Osservatorio Giovani Istituto Toniolo
Alessandro Rosina Professore ordinario di Demografia e Statistica Sociale Università Cattolica del Sacro Cuore Coordinatore Osservatorio Giovani Istituto Toniolo

L’eco-ansia pesa anche sulla scelta di avere figli, ad affermarlo è il 60% degli intervistati non ancora diventati genitori. Anche qui però, come più in generale, l’incertezza diminuisce nei contesti in cui le scelte dei giovani sono maggiormente sostenute e si sentono parte attiva di un mondo che cambia e può migliorare rafforzando la loro consapevolezza e la loro azione (nella vita personale e sociale). Le esperienze che incoraggiano a sperimentarsi positivamente nel mondo non sono solo quelle relative al contesto formativo e lavorativo ma, ancor più sotto molti versi, quelle che cercano di rispondere a questioni di «senso» come ben evidenziano i racconti riportati dai giovani che hanno partecipato alla Giornata mondiale della Gioventù di Lisbona. Il quadro fornito dai dati e dalle analisi presenti nel Rapporto Giovani dell'Istituto Toniolo (La condizione giovanile in Italia – Rapporto Giovani 2024, ed. Il Mulino), realizzato grazie alle competenze dell’Università Cattolica in collaborazione con Ipsos e con il sostegno di Fondazione Cariplo, suggerisce che la questione sia proprio quella del posto delle nuove generazioni nei processi che generano benessere e sviluppo nel contesto sociale, economico e culturale in cui vivono. Questione alla quale non si risponde assegnando ai giovani un qualche posto in cui stare «zitti e buoni», ma mettendoli nelle condizioni di costruire e accedere a spazi significativi. Luoghi nei quali poter coniugare conoscenza ed esperienza di sé, da un lato, e conoscenza del mondo ed esperienza attiva nei processi trasformativi e generativi, dall’altro. Lo spazio tra presente e futuro va riempito in questo modo, altrimenti rimane vuoto.

Alessandro Rosina  Professore ordinario di Demografia e Statistica Sociale Università Cattolica del Sacro Cuore  Coordinatore Osservatorio Giovani Istituto Toniolo
Alessandro Rosina Professore ordinario di Demografia e Statistica Sociale Università Cattolica del Sacro Cuore Coordinatore Osservatorio Giovani Istituto Toniolo