Letizia Moratti rientra in Forza Italia. “Il Terzo Polo? Non rinnego nulla ma non ci siamo trovati”

L’ex sindaco di Milano guiderà la consulta nazionale di FI. “La mia storia politica è profondamente legata a Berlusconi. A lui si deve l’adesione al Partito Popolare europeo che per me resta la stella polare”

Letizia Moratti e Antonio Tajani durante la conferenza stampa

Letizia Moratti e Antonio Tajani durante la conferenza stampa

Roma, 10 ottobre 2023 – Letizia Moratti rientra in Forza Italia. “La sua conoscenza profonda della città di Milano mi ha portato a proporle di organizzare e guidare la consulta del segretario nazionale. Forza Italia deve attrarre il consenso dei tanti che non vanno a votare. L'obiettivo del 20% è assolutamente raggiungibile”.

Lo dice il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani nel giorno nel ritorno tra “gli azzurri” di colei che per due legislature fu ministro dell’Istruzione in due governi a guida Berlusconi. Per lady Letizia, ex sindaco di Milano e reduce dalla bocciatura alle Regionali 2023 in Lombardia con il Terzo Polo, si tratta di un ritorno a più di dieci anni dalla fuoriuscita dal Popolo delle Libertà. 

“La mia storia politica è profondamente legata a Silvio Berlusconi, è stato una figura straordinaria per il nostro Paese. A lui si deve l’adesione al Partito Popolare europeo che per me resta la stella polare”, ha spiegato Letizia Moratti.

“Il Terzo Polo? Non rinnego nulla del percorso fatto in Regione Lombardia. Questa è una fase diversa. Renzi e Calenda stanno con Reniew europe io mi colloco con i popolari. Ho chiarito questa mia posizione con Calenda e sul tema della collocazione europea non ci siamo trovati".  

Silvio Berlusconi e Letizia Moratti
Silvio Berlusconi e Letizia Moratti

Ministro dell’Istruzione (2001-2006)

Letizia Moratti è stata ministro dell’Istruzione dell'università e della ricerca nei governi Berlusconi II e Berlusconi III. C’è anche una riforma che porta il suo nome: varata con legge 28 marzo 2003, prevedeva alcune modifiche nell'ordinamento scolastico italiano, abolendo la riforma Berlinguer varata nel 2000.

Sindaco di Milano

Si è candidata a sindaco di Milano alle elezioni comunali del 2006 (28-29 maggio) per lo schieramento della Casa delle Libertà, insieme a due liste civiche, la Lista Moratti e la Lista Giovani per Milano.

Vinse le elezioni al primo turno, con il 52% dei voti (il suo più diretto sfidante, Bruno Ferrante, della coalizione di centrosinistra, conseguì il 47% dei voti), diventando la prima donna a dirigere l'amministrazione del capoluogo lombardo.

La sconfitta 

Nel 2011 Letizia Moratti si è candidata per un secondo mandato da sindaco di Milano con il sostegno di una coalizione di centrodestra (Il Popolo della Libertà, Lega Nord, La Destra, Nuovo PSI, I Popolari di Italia Domani, Alleanza di Centro) e di 12 liste civiche collegate.

Ottenne al primo turno il 41,58% dei voti contro il 48,04% del candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia. Al ballottaggio, ricevette solo il 44,89% delle preferenze e fu quindi sconfitta da Pisapia, che ottenne il 55,11% dei voti.

L’addio al Pdl

Nonostante avesse confermato la volontà di continuare l'attività politica dai banchi dell'opposizione, nel dicembre 2011 annuncia la sua fuoriuscita dal PdL e a fine gennaio 2012 ha rassegnato le dimissioni da consigliere comunale.

Expo 2015

È stata nominata Commissario delegata per la predisposizione degli interventi necessari alla migliore presentazione della candidatura della città di Milano quale sede di Expo 2015    Nel 2011 

Il ritorno

L’8 gennaio 2021 è stata nominata dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana assessore al Welfare e vicepresidente della Regione, succedendo rispettivamente a Giulio Gallera e a Fabrizio Sala.

Dimissioni e nuova corsa 

Decide di candidarsi alle Regionali 2023 e per questo motivo entra in contrasto con lo stesso Fontana, che punta alla riconfermasi al Pirellone. Letizia Moratti si dimette il 2 novembre 2022 e quattro giorni dopo ufficializza la sua candidatura, con il sostegno del Terzo Polo di Calenda e Renzi. 

Sostenuta anche dalla lista civica Moratti Presidente, espressione di Lombardia Migliore, associazione da lei fondata. Raccoglie il 9,87 % dei voti, classificandosi al terzo posto e non risultando quindi eletta.