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Governo Draghi, l'ora delle scelte per i 5 Stelle: anche Grillo alle consultazioni

Il garante del Movimento è arrivato a Roma. Nelle capitale c'è pure Casaleggio: "Voto su Rousseau per avere coesione"

Beppe Grillo e Davide Casaleggio

Roma, 5 febbraio 2021 - Scocca l'ora delle scelte definitive per il Movimento 5 Stelle. Domani è infatti in programma l'incontro con il premier incaricato Mario Draghi. Sono ore concitate, ma dall'iniziale no al governo guidato dall'ex numero uno della Bce qualcosa si sta muovendo. E la bussola pare cambiare direzione in particolare dopo le affermazioni dell'ex premier Giuseppe Conte, che ha garantito di non voler ostacolare il compito di Draghi, offrendosi come riferimento pentastellato nel quadro di una collaborazione con Partito Democratico e Leu, e di Luigi Di Maio, che punta a "un confronto senza pregiudiziali".

Ma il percorso al momento pare comunque accidendato, con l'ala più vicina ad Alessandro Di Battista ancora arroccata sul no al nuovo esecutivo. Per cercare di ricompattare il fronte, arrivano così a Roma i big del Movimento: Davide Casaleggio e Beppe Grillo. Proprio il garante dei 5 Stelle nelle scorse ore aveva contribuito al processo di metamorfosi, chiamando parlamentari, ministri uscenti, sindaci e volti storici del gruppo per aprire a un eventuale sì a Draghi, a patto che il governo sia politico e che porti avanti le storiche battaglie grilline.

Dal canto suo, Casaleggio rilancia l'idea di chiedere il voto sulla sulla piattaforma Rousseau: "Ho incontrato diversi parlamentari e ministri qui a Roma. Qualunque sarà lo scenario politico possibile, c'è ampio consenso sul fatto che l'unico modo per avere una coesione del Movimento 5 Stelle sia quello di chiedere agli iscritti su Rousseau per verificare la disponibilità a partecipare o meno al governo Draghi". E Beppe Grillo domani sarà nella delegazione che incontrerà il premier incaricato Mario Draghi. La conferma arriva da autorevoli fonti del Movimento. Intanto spunta una lunga telefonata intercorsa tra il fondatore del Movimento e Draghi, che avrebbe fatto cambiare idea a Grillo. Domani, quindi, il faccia a faccia tra i due.