Gabriele Albertini, mano tesa a Forza Italia: “Pronto a fare la mia parte ma si vada oltre Berlusconi”

L’ex sindaco di Milano: “Io, Moratti e Formigoni figure indipendenti che possono allargare il consenso del partito”

Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano ed ex europarlamentare

Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano ed ex europarlamentare

Milamo – Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano, è pronto a lavorare per il progetto di Forza Italia di “un partito vero, che parta dal basso, con i congressi. Una cosa che è mancata durante la monarchia-anarchica” di Silvio Berlusconi.

Albertini, mai iscritto a FI e con una parentesi in Scelta civica, ha incontrato Letizia Moratti il 14 ottobre scorso, è in “contatto costante” con l'ex governatore Roberto Formigoni e ha parlato con il coordinatore lombardo Alessandro Sorte. “Gli ho detto che non sono un uomo di partito - ha spiegato all'Ansa - e non potrò mai esserlo perché non sono fazioso ma ho dato la mia disponibilità per quello che posso fare”. 

"Io, Moratti e Formigoni - ha aggiunto - potremmo considerarci senza falsa modestia per i ruoli ricoperti dei consoli, dei veterani, se ci hanno chiamato dalla riserva a tenere l'aquila della legione”. Se Forza Italia vuole allargare il consenso “e arruolare nuove risorse le persone adatte a fare da coagulo sono quelle che finora sono rimaste fuori dalla corte imperiale” che hanno sempre mostrato la loro indipendenza. “Siamo più appetibili dei lampadari appesi al soffitto con il prezioso ed indispensabile chiodo di bronzo che era Berlusconi. Noi invece - ha osservato - eravamo io una torcia elettrica e Formigoni e Moratti fari”. Come dire che “siamo più attrezzati per la vita senza il principe”.

Al momento non si è parlato della possibilità che possa prendere la tessera azzurra, e l'ex sindaco ed ex europarlamentare esclude una candidatura alle Europee perché “è una fatica immane e ho 73 anni”. Ma è pronto ad impegnarsi per mettere insieme “veterani e nuove reclude per un progetto che ha un senso”, un “progetto di centro di cui Forza Italia può essere il coagulo”.