G20 a Catania: “Occasione di ripartenza dopo la crisi”

La città etnea ospita i due giorni di forum tra i grandi della Terra su lavoro e istruzione. Nel pomeriggio manifestazione degli antagonisti

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando

Catania, 22 giugno 2021 - Italia protagonista della scena internazionale con i riflettori accesi su Catania: la città siciliana è blindata per fare da teatro al G20, di cui l'Italia quest'anno ha la presidenza sino al 30 novembre.  Oggi arrivano le delegazioni dei Grandi per i due giorni del forum internazionale che riunisce le principali economie del mondo. I Paesi che ne fanno rappresentano oltre l'80% del Pil mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta. Oggi e domani le riunioni ministeriali in programma verteranno sui temi di istruzione e lavoro. Location: il Monastero dei Benedettini, una delle sedi dell'Università catanese. Partecipano Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia e Unione Europea. A questi si aggiunge la Spagna, che è un invitato permanente del G20.

Oggi, il programma prevede, alle 14, l'arrivo delle delegazioni; alle 14.30, l'inizio della sessione ministeriale congiunta Istruzione-Lavoro con gli interventi del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando e del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi; alle 14.40, le presentazioni delle organizzazioni internazionali; alle 14.55, l'intervento del gruppo engagement Y20 e delle parti sociali B20 e L20; alle 15.05, le osservazioni dei presidenti delle organizzazioni regionali di Unione africana, Nepad, Asean; alle 15.20, lo scambio di opinioni tra i ministri del G20 su transizione da scuola al lavoro e alle 16.50 l'adozione della dichiarazione ministeriale congiunta sulla transizione  con i due ministri Bianchi e Orlando.  

Durante la Sessione Ministeriale dell'Istruzione, i ministri del G20 potranno condividere interventi e strategie messi in campo durante l'emergenza pandemica, per favorire una maggiore resilienza dei sistemi di Istruzione, garantendo a ogni studente un'educazione di qualità. Obiettivo: non lasciare indietro nessuno. Dalle 17.20, a conclusione della plenaria a porte chiuse, conferenza stampa e dichiarazioni del ministro  Bianchi.  I tanti i giornalisti accreditati, da tutto il mondo, lavoreranno nel Media Center allestito nell'Ala Ovest del Monastero dei Benedettini.

Nel pomeriggio, intanto, in concomitanza con la prima riunione ministeriale, è prevista la protesta da parte degli antagonisti - come fanno sapere gli organizzatori - contro le politiche estrattive "ai danni delle generazioni future". Alle 16, il corteo di manifestanti a cui hanno aderito associazioni, movimenti e semplici cittadini, partirà da piazza della Repubblica. La protesta è promossa da 'Generazioni Future Sicilia' a sostegno del Fridays For Future Catania, il movimento per la salvaguardia del Pianeta. Oggi, "ad alta voce" - spiegano gli organizzatori - e "con le modalità della protesta pacifica, chiediamo più protagonismo e coinvolgimento nelle scelte" fatte per i giovani, ma anche "più istruzione in termini di accesso ai saperi, attenzione alle politiche di un lavoro che sia dignitoso, interventi a favore dei popoli più poveri della Terra che subiscono il saccheggio delle loro risorse, per poi subire gli effetti devastanti del global warming". 

Domani, nella seconda giornata dei lavori del G20, il focus sarà sul tema del lavoro. A partire dalle 9.30, è in programma la riunione ministeriale del Lavoro con il ministro italiano Andrea Orlando e gli omologhi degli altri Paesi. Al termine della sessione, la conferenza stampa finale della Riunione Ministeriale Lavoro si svolgerà in presenza nell'Auditorium del Monastero e in modalità virtuale, con inizio alle ore 16.30 alla presenza del ministro Andrea Orlando.

"Ospitando la sessione Lavoro e Istruzione del G20, con Ministri e delegazioni diplomatiche di tutto il mondo, Catania si appresta a vivere  due giorni importanti. Un appuntamento che va ben oltre la ragione, seppure importantissima, dei confronti tra le rappresentanze dei governi delle maggiori potenze economiche e degli organismi internazionali. L'evento, infatti, segna anche simbolicamente la ripartenza della comunità etnea; quella luce in fondo al tunnel che in questi mesi di pandemia ha accompagnato la nostra speranza. Ritorniamo sulla scena nazionale e internazionale con una parte principale. Un avvenimento che, ora piu' che mai, è un'occasione per uscire dall'angolo delle difficoltà di ogni genere che abbiamo dovuto affrontare fin dal nostro insediamento: il dissesto finanziario del Comune, una crisi economica spaventosa e, infine, le insidie del Covid, ha dichiarato il sindaco di Catania Salvo Pogliese.