Elezioni in Canton Ticino: da Bellinzona a Lugano, ecco i nuovi sindaci delle principali città

I cittadini del cantone svizzero italofono sono stati chiamati alle urne per eleggere Municipi e Consigli comunali per la legislatura 2024-2028

Il municipio di Lugano

Il municipio di Lugano

Domenica di elezioni in Canton Ticino, dove i cittadini sono stati chiamati alle urne per eleggere Municipi (sindaco e Giunta) e Consigli comunali per la legislatura 2024-2028.

Al voto la stragrande maggioranza dei Municipi ticinesi, a partire dal capoluogo Bellinzona e da Lugano, la città più popolosa, così come altri importanti centri quali Ascona, Chiasso e Mendrisio. Questa tornata elettorale ha infatti coinvolto 97 Comuni ticinesi, per la partecipazione di un totale di 1.537 candidate e candidati appartenenti a 345 liste per l'elezione dei Municipi e di 5’491 candidate e candidati appartenenti a 350 liste per l'elezione dei Consigli comunali.

In attesa dei dati definitivi che ancora mancano in alcuni Comuni, i giochi sono ormai fatti. Vediamo dunque come sono andate le elezioni nelle principali città del cantone svizzero italofono.

Bellinzona

Il capoluogo del Canton Ticino ha confermato sindaco per la quarta volta consecutiva Mario Branda, del Partito socialista. Avvocato ed ex procuratore pubblico, Branda è alla guida della città dal 2012.

Lugano

Sindaco confermato anche nella piazza finanziaria e principale città del Cantone, dove Michele Foletti ha ottenuto la maggioranza dei voti. Esponente della Lega dei Ticinesi, Foletti era diventato sindaco nel 2021 in seguito alla morte del primo cittadino in carica, Marco Borradori, di cui era il vice. 

Chiasso

Ancora conferme anche nel Comune di confine, con Bruno Arrigoni del Partito liberale radicale che rimane in sella nonostante un arretramento del partito in termini percentuali.

Locarno

Nuovo sindaco invece nella cittadina sul lago Maggiore, dove Nicola Pini succede ad Alain Scherrer, in carica dal 2015. Si tratta comunque di un avvicendamento sempre nel solco del Partito liberale radicale, di cui entrambi sono esponenti. 

Ascona

Più complessa la partita nell’altro grande Comune che si affaccia sul Verbano, dove è ancora il Partito liberale radicale a fare il botto ma, con ben 4 candidati eletti in Municipio di cui tre molto ravvicinati in termini di preferenze, per designare il sindaco sarà probabilmente necessari un turno elettorale supplementare tutto interno al partito. A differenza di quello italiano, infatti, il sistema elettorale ticinese per le Comunali (proporzionale puro) non ‘blinda’ il candidato sindaco come super partes rispetto alle liste che lo sostengono ma ‘mette ai voti’ anche il Municipio, ovvero la nostra Giunta compreso il sindaco. Generalmente, il candidato più votato diventa poi primo cittadino.