
Fatta la Giunta del Fontana bis, arriva il “primo giorno di scuola” per il Consiglio regionale, come rinnovato dal voto dei lombardi un mese fa e “corretto” dalla nomina di undici su sedici assessori che “sblocca” il posto in aula per altrettanti non eletti nelle rispettive liste circoscrizionali. La prima seduta della dodicesima legislatura è stata convocata da Alessandro Fermi, presidente del Consiglio uscente (nonché nuovo assessore all’Università e ricerca) mercoledì 15 marzo. Da regolamento l’incarico temporaneo di segretari toccherà ai due più giovani degli 80 eletti compreso il governatore – Michele Schiavi, 23 anni e già sindaco nelle valli bergamasche, di Fdi, e Paolo Romano del Pd, 27 anni, che con 9.266 preferenze è stato il più votato in assoluto della circoscrizione di Milano –, mentre presiedere la seduta fino all’elezione del nuovo presidente sarà compito del consigliere più anziano. In pole position per meriti anagrafici c’è il giornalista Vittorio Feltri eletto con FdI, ottant’anni a giugno (avrebbe già declinato, non si sa quanto seriamente, con una delle battute urticanti per cui è famoso), a scalare in teoria il governatore Fontana, quindi un altro Vittorio polemista quale Sgarbi (eletto coi Moderati e reduce dall’ennesima schermaglia, poi chiarita,...