Nuovi sindaci, 251 in corsa: 106 Comuni al voto in Lombardia. In 15 la sfida è solo al quorum

Brescia e Sondrio i due capoluoghi, 12 le città a rischio ballottaggio e molti piccoli centri. Tante le curiosità: le Giunte commissariate e soltanto 65 donne candidate alla fascia tricolore

Elezioni comunali

Elezioni comunali

Seggi aperti oggi e domani in 106 Comuni della Lombardia per eleggere il sindaco e i consiglieri comunali. La tornata elettorale interesserà il 7% dei 1.504 enti locali della regione. Un appuntamento per circa 400mila elettori che potranno scegliere tra 251 candidati alla fascia tricolore (solo 65 le donne). Si vota oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Lo spoglio inizierà domani alla chiusura dei seggi. Nei Comuni sotto i 15mila abitanti il candidato sindaco con più voti sarà eletto. La lista collegata al vincitore otterrà i due terzi dei posti in Consiglio, i restanti saranno distribuiti tra le altre liste secondo un criterio proporzionale. In questi centri non è consentito il voto disgiunto (preferenza al sindaco e a un candidato di una lista non collegata). Sopra i 15mila residenti, invece, il sindaco viene nominato con la maggioranza assoluta (50% più uno del voti). Se non viene raggiunta, i due candidati con più preferenze si sfideranno al ballottaggio, il 28 e 29 maggio. Il 60% dei posti in Consiglio andrà alle liste di chi sarà eletto, il resto alle altre secondo il sistema proporzionale. In questi Comuni, inoltre, è ammesso il voto disgiunto.

Due i capoluoghi di provincia lombardi alle urne: Brescia (147.915 elettori, 4 candidati sindaco e 553 aspiranti consiglieri) e Sondrio (18.438 elettori, 3 candidati sindaco e 369 cittadini in corsa per il Consiglio ). A questi si aggiungono altri 10 centri a rischio ballottaggio: sono 6 nella Città metropolitana di Milano (Arese, Bareggio, Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Gorgonzola), 4 in provincia di Monza e Brianza (Brugherio, Carate Brianza, Nova Milanese, Seregno). In 17 centri, invece, non si raggiungono neppure i mille elettori: 7 sono concentrati nel Pavese. Nella tornata elettorale dei piccoli Comuni - il record è di Pianico, nella Bergamasca, con un centinaio di aventi diritto al voto - si nascondo tante curiosità. La prima riguarda i paesi dove c’è un solo candidato sindaco. L’unico avversario, qui, è l’astensionismo: per essere eletti occorre raggiungere il quorum (40% dell’affluenza e 50% dei voti validi).

In Lombardia questo scenario riguarda Barghe e Borno (per la prima volta) in provincia di Brescia. Nel Comasco Carlazzo, Centro Valle Intelvi, Dosso del Liro e Montemezzo, quattro su 11 al voto (quasi uno su due). Sguardo fisso all’affluenza per essere eletti anche nei Comuni di Capergnanica (Cremona), Castelgerundo (Lodi) e San Martino dall’Argine (Mantova). Tre casi a testa in provincia di Pavia - a Mezzanino, Portalbera e Sommo - e di Sondrio: ad Albosaggia, Chiesa in Valmalenco e Gerola Alta. In provincia di Varese, invece, c’è una prima volta. è quella di Bardello con Malgesso e Bregnano, che elegge il sindaco dopo la fusione del 1° gennaio. L’altra faccia dei Comuni con un solo candidato è rappresentata dal caso di Agra, meno di 400 abitanti e terzo paese più alto del Varesotto: la corsa per la fascia tricolore da sindaco interessa ben tre candidati e altrettante liste di pretendenti al Consiglio comunale. Un terzo dei residenti, in pratica, ha scelto di impegnarsi attivamente per amministrare il Comune.

Tra i 106 alle urne, c’è una buona rappresentanza di centri “anticipatari“. Comuni al voto non per la conclusione naturale del mandato (5 anni) ma reduci dall’esperienza del commissariamento per questioni giudiziarie o crisi politiche: Berzo Deme (Brescia), Cologno Monzese (Milano), Ballabio (Lecco), Brunate (Como), Pinarolo Po (Pavia), Brembio (Lodi), Motta Baluffi, Robecco d’Oglio, Ticengo, Vailate (Cremona) e Angera (Varese). In altri tre - Foresto Sparso (Bergamo), Zerbo e Portalbera (Pavia) - le elezioni sono state anticipate per la morte dei sindaci.

La provincia con più Comuni al voto è Brescia: 17 (Agnosine, Barghe, Berzo Demo, Berzo Inferiore, Brescia, Borno, Castelcovati, Malonno, Manerbio, Milzano, Offlaga, Ospitaletto, Ponte di Legno, San Zeno Naviglio, Soiano del Lago, Toscolano Maderno e Trenzano). Seguono Milano (Arese, Bareggio, Bresso, Cinisello Balsamo, Gorgonzola, Cologno Monzese, Basiglio, Bellinzago Lombardo, Calvignasco, Cerro Maggiore, Cisliano e Zibido San Giacomo) con 12; Bergamo (Aviatico, Capriate San Gervasio, Casnigo, Foresto Sparso, Mapello, Oltre il Colle, Paladina, Pianico, Piazzolo, Serina e Villa d’Ogna), Como (Brunate, Bulgarograsso, Carlazzo, Centro Valle Intelvi, Cernobbio, Dosso del Liro, Laglio, Lurago d’Erba, Montemezzo,Mozzate e San Siro) e Pavia (Alagna, Borgarello, Bosnasco, Castello d’Agogna, Mezzanino, Nicorvo, Pinarolo Po, Portalbera San Damiano al Colle, Sommo e Zerbo) con 11; Cremona (Motta Baluffi, Robecco d’Oglio, Ticengo, Vailate, Capergnanica, Trescore Cremasco e Vaiano Cremasco), Sondrio (Sondrio, Cosio Valtellino, Teglio, Chiesa in Valmalenco, Albosaggia, Bema e Gerola Alta) Varese (Agra, Angera, Azzate, Bardello con Malgesso e Bregnano, Jerago con Orago, Lonate Pozzolo e Venegono Superiore) e Monza (Brugherio, Carate Brianza, Cogliate, Lazzate, Macherio, Nova Milanese e Seregno) con 7; Lodi (Brembio, Castelgerundo, Cavenago d’Adda, Massalengo, Sordio e Turano Lodigiano)con 6; Lecco (Ballabio, Calolziocorte, Oliveto, Valvarrone e Robbiate) e Mantova (Borgo Mantovano, Castel Goffredo, Ceresara, Rodigo e San Martino dall’Argine) con 5.