La scorta "difese" la compagna da Le Iene, archiviate le accuse a Conte

Per il Tribunale dei ministri non c'è stato peculato

Il presidente Giuseppe  Conte con la compagna Olivia Palladino

Il presidente Giuseppe  Conte con la compagna Olivia Palladino

 Roma, 30 marzo 2021 - Nulla di illecito dell'intervento della scorta dell'ex presidente Conte per "difendere" la sua fidanzata dall'assalto di un inviato della trasmissione tv Le Iene

Il Tribunale dei ministri infatti  ha archiviato l'inchiesta nei confronti dell'ex premier Giuseppe  Conte, indagato per peculato, in relazione all'uso della scorta.  Il fascicolo era stato aperto dai pm della Procura di Roma, dopo una denuncia di Fratelli d'Italia in merito a un episodio risalente al 26 ottobre scorso, quando la  scorta dell'allora premier intervenne per fare uscire da un supermercato la compagna di  Conte, Olivia Palladino, mentre all'esterno l'attendeva un inviato delle Iene. I pm capitolini, come da prassi, dopo avere iscritto l'ex presidente del Consiglio, avevano inviato gli atti al Tribunale dei Ministri.

 "Se il Tribunale dei ministri ha archiviato l'inchiesta nei confronti dell'ex presidente del Consiglio Giuseppe  Conte,  è sovrano, quindi accettiamo la decisione perché le sentenze vanno accettate. Avrà certamente ravveduto i motivi per l'archiviazione". Lo dicela iena Filippo Roma, che si trovava fuori dal supermercato dove il 26 ottobre scorso e autore dello scoop poi ripreso da tutti i giornali, la scorta dell'allora premier sarebbe intervenuta per fare uscire dal negozio la compagna di Conte, Olivia Palladino.

"Resta il fatto - dice Filippo Roma - che tutte le ricostruzioni ufficiali raccontate sono discrepanti rispetto a quello che ho visto con i miei occhi e che ho vissuto. Però personalmente sono convinto che in uno Stato di diritto ci si debba affidare alle norme e si debba accettarle, anche quando non le si condivide. E il nostro è uno Stato di diritto, quindi prendo atto della decisione del Tribunale dei ministri e l'accetto".