Si è tinta d’azzurro la seconda giornata di gare del World Triathlon Multisport Championships di Ibiza che si è disputata domenica. Alessandro Carvani Minetti ha vinto il titolo mondiale di paraduathlon nella categoria Pts2. Un’impresa, l’oro più bello strappato con i denti per un atleta che sul podio è ormai di casa: dopo aver conquistato l’argento nel paraduathlon agli Europei di Madrid, si è laureato campione del mondo ad Adelaide e nel 2015 ha stabilito il record dell’ora di ciclismo sulla pista di Montichiari.
Pavese doc, classe 1978, Alessandro fin da giovanissimo ha praticato diversi sport, tra cui il canottaggio a livello agonistico. Nel 2003 però un grave incidente in moto gli ha cambiato la vita. Ha riportato una lesione del plesso brachiale e un’invalidità a entrambi gli arti superiori. A quel punto poteva arrendersi o reagire. Ha imboccato la seconda strada riuscendo a superare tutti i limiti imposti dalla sua condizione, unica anche tra i paratleti con un profondo attaccamento alla vita e la passione per lo sport.
Per correre, Ale, come lo chiamano tutti a Pavia, usa una speciale fascia elastica realizzata appositamente per lui, che gli consente di tenere ferme le braccia unite dietro la schiena e di mantenere un buon equilibrio. Per andare in bicicletta, invece, ha progettato insieme al suo staff un adattamento particolare, approvato dalla Federazione Internazionale, costruito su misura per sostenerlo, che gli permette di praticare ciclismo, duathlon e triathlon.
E quando non gareggia Alessandro lavora, guida l’auto, partecipa a incontri pubblici nelle scuole e affronta la condizione di disabile con il suo carattere determinato e disincantato. Il tutto mentre si prepara per la prossima impresa.