Manfredi Rizza, un argento nato pagaiando sulle acque del Ticino

Il canoista, secondo a Tokyo nel K1 200 metri, è cresciuto nella Canottieri Ticino Pavia

Manfredi Rizza morde la medaglia d'argento sul podio olimpico

Manfredi Rizza morde la medaglia d'argento sul podio olimpico

Pavia - Il fresco vincitore della medaglia d’argento nel K1 200 metri di canoa a Tokyo, Manfredi Rizza, si è avvicinato al mondo della canoa all’età di 9 anni alla Canottieri Ticino Pavia, storico club della sua città che ha sfoderato diversi campionati in questa disciplina.

Per lui un lungo percorso nelle categorie giovanili lo ha portato fino ai massimi livelli prima nazionali, poi europei e mondiali. Il culmine nelle scorse ora a Tokyo 2020 dove ha conquistato il secondo posto nella finale sprint del K1 200 di canoa dove ha sfiorato l’oro, sfuggito per millimetri. L’atleta pavese, in forza all’Aeronautica militare, ha chiuso infatti la sua gara con il tempo di 35.080, a soli 45 millesimi dall’ungherese Sandor Totka e davanti al grande favorito, il britannico Liam Heath (35.202). La storia di Manfredi Rizza nasce sulle rive del Ticino nella sua Pavia, dove è nato il 26 aprile 1991 e si è laureato in Ingegneria Meccanica nel 2015.

Grande appassionato di basket, a indirizzare l’atleta medagliato a Tokyo è stato lo storico allenatore della Canottieri, Antonio Mortara. Con il compagno di K2 Luigi Vescovi ottiene diversi podi giovanili ai campionati italiani. Il salto di qualità nel 2009 quando Manfredi ottiene l’argento nel K4 ai Campionati Europei Junior insieme a Leon Galeotti, Mauro Crenna e Daniele Donnarumma. La sua “specialità” è il K1 su cui punta con il suo allenatore (dal 2010) Stefano Loddo e sulla distanza breve conquista subito i titoli Italiani nelle categorie Senior, Under 23 e Under 21. La sua escalation prosegue nel 2013 con due medaglie d’argento nel K1 ai Giochi del Mediterraneo e alle Universiadi e l’anno seguente conquista il bronzo nella gara del K2 in coppia con il mantovano Matteo Florio. Con un quartetto tutto “targato Canottieri Ticino”, con gli amici-compagnia Michele Bertolini, Riccardo Cecchini ed Edoardo Chierini nel 2015 vince l’argento in Coppa del Mondo nel K4. Nel 2016 la sua prima Olimpiade a Rio de Janeiro dove conquista la finale nel K1 200 metri e un sesto posto. A Tokyo si presenta tra gli atleti più quotati della specialità, reduce quest’anno da un titolo continentale conquistato a Poznan (Polonia) nel K2 200 metri con Andrea Di Liberto.