MANUELA MARZIANI
Cronaca

Tredici famiglie sfrattate dal Villaggio San Francesco. Il Comune promette: “Nessuno rimarrà senza un tetto”

Per un anno la struttura sarà in ristrutturazione poi accoglierà nuclei sfrattati e minori stranieri non accompagnati

Alcune delle persone ospiti al Villaggio San Francesco

Alcune delle persone ospiti al Villaggio San Francesco

Pavia – Tredici famiglie, alcune con bambini piccoli, stanno vivendo ore di apprensione. Entro lunedì dovranno lasciare il Villaggio San Francesco e temono di rimanere senza un tetto. A portare la loro voce a palazzo Mezzabarba, attraverso una lettera indirizzata all’assessore ai servizi sociali Francesco Brendolise e al sindaco Michele Lissia, ha pensato Carmen Silva, che si occupa di diverse persone in difficoltà: “È necessario liberare il Villaggio San Francesco – ha scritto – per la programmata ristrutturazione dell’edificio, che ritengo un’ottima misura. Purtroppo però agli ospiti viene detto di arrangiarsi o viene proposto il dormitorio comunale che non è idoneo perché ha un solo bagno in comune e alle 8 deve essere sgomberato. I 15 bambini che vivono al Villaggio con i loro genitori sono stati autorizzati da qualcuno e si sono trasferiti in viale Sardegna perché non avevano altra soluzione”. Ma l’assessore ai Servizi sociali ritiene si sia trattato di un problema di comunicazione.

Francesco Brendolise, assessore alle Politiche sociali abitative e di inclusione sociale
Francesco Brendolise, assessore alle Politiche sociali abitative e di inclusione sociale

“Nessuno rimarrà senza un tetto – ha garantito – per ogni famiglia abbiamo trovato la soluzione adeguata, che non era certo il Villaggio”. Più volte, negli ultimi anni, la struttura di viale Sardegna era stata ritenuta inidonea ad accogliere famiglie. “Quando parliamo di via San Carlo – ha puntualizzato Brendolise – parliamo di un’ala dell’edificio che ospita il dormitorio. È una parte isolata sottoposta a regole diverse, dove sono state ricavate nuove stanze. Le famiglie, invece, avranno un’altra sistemazione. Due o tre, in graduatoria per un alloggio popolare, riceveranno a breve le chiavi, altre saranno collocate in una struttura di housing temporaneo a Ca’ della Terra seguite da educatori e assistenti sociali e 3 o 4 ancora in alloggi di housing di cui dispone il Comune”.

Per un anno il Villaggio sarà oggetto di ristrutturazione poi, nelle intenzioni dell’amministrazione, c’è l’impegno ad accogliere minori non accompagnati e famiglie sfrattate. “I 73 minori non accompagnati in carico al Comune – ha ricordato Brendolise – sono nelle comunità. Per le famiglie stiamo facendo il possibile per ristrutturare i 170 alloggi sfitti per carenza di manutenzione. Le prime 16 dovrebbero vedersi assegnare a breve un alloggio. In due mesi di amministrazione è un ottimo risultato”.