Torre del Gallo, detenuto inala gas e ferisce la guardia a un braccio con una lametta

La nascondeva in bocca mentre veniva portato nell’infermeria del carcere

Svolta in South Carolina

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Questa volta è stata un’aggressione persino più pericolosa delle precedenti, con il detenuto “armato“ di una lametta da rasoio. È successo l’altra notte nel carcere di Torre del Gallo, come denuncia il Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe).

"Verso la mezzanotte durante un giro di controllo – riferisce Alfonso Greco, segretario regionale della Lombardia del Sappe – un detenuto romeno di circa 40 anni è stato soccorso mentre stava inalando del gas. Durante l’accompagnamento in infermeria, ancora esagitato dalla sostanza inalata ha tirato fuori dalla bocca una lametta e ha cercato di colpire il collega". L’assistente capo della polizia penitenziaria è stato ferito a un braccio, senza conseguenze troppo gravi.

Preoccupa il ripetersi di aggressioni in carcere: l’ultima, denunciata dallo stesso Sappe, risale solo al 13 luglio. Ma non è un problema solo del carcere di Pavia. "Gli eventi critici contro gli appartenenti alla polizia penitenziaria – commenta Donato Capece, segretario generale Sappe – sono aumentati in maniera spaventosa. Siamo passati dalle 378 aggressioni del primo semestre 2019 ai 502 del successivo semestre, dai 737 ai 1.119 telefonini rinvenuti e sequestrati ai detenuti, da 477 minacce-violenze-ingiurie a 546, dalle 3.819 alle 4.179 manifestazioni di protesta". Senza dimenticare le rivolte d’inizio marzo in oltre 30 carceri, anche a Pavia.

Stefano Zanette