Pavia, tuffo nel fiume: ragazzo di 16 anni inghiottito dal Ticino

Recuperato il corpo del giovane. Un altro bagnante è stato tratto in salvo da una barca che passava sotto il ponte della Libertà

Ricerche nel Ticino (foto Torres)

Ricerche nel Ticino (foto Torres)

Pavia, 27 luglio 2020 - Uno è stato salvato, l'altro è finito sott'acqua. Erano circa le 17.30 quando sono scattate le richieste di soccorso dall'area Vul, con le ricerche terminate circa 2 ore dopo con il recupero del corpo ormai privo di vita. Oltre ai mezzi dell'Areu e ai vigili del fuoco (con imbarcazione, sommozzatori ed elicottero), sul posto sono intervenuti i carabinieri, che procedono per ricostruire l'accaduto, insieme anche a polizia e Locale. Due giovani, di nazionalità senegalese, che erano in riva al fiume insieme a una comitiva di amici connazionali, per la quasi totalità ancora minorenni, si erano tuffati per fare il bagno in Ticino, nonostante il divieto di balneazione. Sono stati visti in difficoltà da una barca che passava sotto la prima arcata del ponte della Libertà: uno si è aggrappato ai maniglioni di sicurezza dell'imbarcazione ed è stato così tratto in salvo. L'altro giovane è invece sparito sott'acqua. Proprio sotto il ponte della Libertà c'è una buca profonda, con i pericolosi 'mulinelli' che mettono in difficoltà anche i nuotatori più esperti. Verso le 19.30 il ritrovamento del corpo, con la conferma che si trattava di un 16enne senegalese, che risulta residente a Mombretto di Mediglia.