Casteggio, l'uomo che ha sparato al ladro: "Ho difeso la mia proprietà"

Bonfiglio: in due anni questa era la quinta volta che subivo furti

Antonio Bonfiglio

Antonio Bonfiglio

Torricella Verzate (Pavia), 8 aprile 2018 - «Ho solo difeso me stesso, la mia proprietà, non vedo dove ho sbagliato». Per la prima volta, venerdì sera Antonio Bonfiglio, cinquantasei anni, autotrasportatore oltrepadano, ha parlato e raccontato il faccia a faccia che gli ha cambiato la vita. Due settimane fa ha trovato il ladro Zef Tuci, ventisei anni, nella sua proprietà in via Torino a Casteggio e gli ha sparato un colpo di fucile.

Al momento, Bonfiglio è indagato per eccesso di legittima difesa, Tuci per tentata rapina. Il giovane bandito è ancora in ospedale per le ferite riportate. Bonfiglio ha dato la sua disponibilità a partecipare all’incontro organizzato in sua solidarietà da Salvatore Seggio di Forza Italia e Stefano Poggi della Lega. La conferenza si è tenuta a Torricella Verzate in municipio, dopo le polemiche sorte nei giorni scorsi con la Giunta di Casteggio, che voleva far pagare l’affitto della Certosa Cantù, particolare ricordato dagli organizzatori anche con un cartello nel corso della serata. Erano presenti anche il sindaco di Torricella Marco Sensale, Luca Angeleri, avvocato di Bonfiglio, e l’onorevole Elena Lucchini, deputata leghista, ha portato i suoi saluti anche Jacopo Vignati segretario provinciale della Lega. Bonfiglio si è detto commosso e imbarazzato per la solidarietà: «Mi sono trovato nelle condizioni di sparare a un uomo, in quel momento non potevo fare altro», ha ricordato. L’autotrasportatore ha sottolineato che l’aggressione è avvenuta in una parte buia del cortile: «Quando ho visto che il cane è diventato matto, ho preso il fucile, perché a volte lì ci sono i cinghiali e sono pericolosi. Non sapevo a cosa andavo incontro». E ha rimarcato: «In due anni questa era la quinta volta che subivo furti, una volta han portato via solo cinque sacchetti di croccante». Durante la serata, è intervenuto Antonio Ghilari, del Comitato dei residenti di Mairano, la frazione di Casteggio più colpita dai ladri negli ultimi mesi: «Quando io e la mia compagna abbiamo subito un furto, ci hanno calpestato i vestiti. Ancora ora ci guardiamo intorno la sera rincasando, io giro sempre con lo spray al peperoncino».

Salvatore Seggio ha proposto l’introduzione della sorveglianza di quartiere, proposta che aveva già avanzato all’amministrazione casteggiana: «Il Comune di Casteggio ha un bilancio di undici milioni di euro circa. In sicurezza nel 2018 sono stati investiti 16.000 euro in sicurezza. Eppure il fenomeno dal 2017 è in moto in modo continuativo. Noi abbiamo pensato alla sorveglianza di quartiere. Non si tratta di ronde, è un monitoraggio del territorio coinvolgendo cittadini volontari addestrati secondo corsi di formazione, con la guida della polizia locale». Angeleri ha fatto il punto sulla normativa in materia di legittima difesa, in particolare sul comma 2 dell’articolo 52 del codice penale. Durante la serata è stato anche ricordato l’avvio di una raccolta fondi per aiutare Bonfiglio con le spese legali.