Società informatica fantasma Sequestro da 350mila euro

La Gdf di Pavia ha scoperto la maxi frode: l’azienda era del tutto sconosciuta al Fisco

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di Stefano Zanette

Evasione totale contestata dalla Finanza a una società pavese che produce software informatici. Con il sequestro preventivo di circa 350mila euro. L’azienda incappata nella verifica fiscale delle Fiamme gialle pavesi è infatti risultata completamente sconosciuta al Fisco. Più che un meccanismo fraudolento, una sistematica evasione fiscale quella scoperta dai finanzieri del Gruppo di Pavia. Le indagini della Gdf hanno portato al decreto di sequestro emesso dal gip su richiesta della Procura ed eseguito dagli stessi Finanzieri, per un valore di circa 350mila euro in denaro contante, immobili e autoveicoli nella disponibilità della società e del suo rappresentante legale. Un sequestro preventivo che è solo il primo atto dell’iter giudiziario.

Nel Pavese ogni anno sono peraltro non pochi i casi di evasori totali, soggetti fiscali che possono essere sia persone fisiche sia società completamente sconosciuti al Fisco: lo scorso anno la stessa Gdf di Pavia ne aveva scoperti ben 22, che avevano sottratto all’Erario complessivamente 6 milioni. In questo caso, l’evasione fiscale riguarda gli anni d’imposta 2018 e 2019.

"Le attività eseguite dalla Guardia di finanza – spiega la Procura – hanno consentito di ricostruire un consistente giro d’affari conseguito attraverso l’omessa dichiarazione dei redditi percepiti che, attraverso l’indebito risparmio d’imposta, consentiva alla società di ottenere un ingiusto vantaggio concorrenziale a discapito delle imprese operanti sul territorio nazionale in modo lecito.

L’operazione della Guardia di finanza di Pavia si colloca in un ampio controllo economico del territorio svolto su tutta la provincia, che mira a limitare gli effetti distorsivi della concorrenza e del mercato provocati dalla grande evasione fiscale".