Shopping di oppiacei in farmacia con le ricette mediche fatte in casa

La ricetta era regolare e regolarmente le farmacie consegnavano a una donna oppiacei e altri medicinali. Ma di regolare c’era molto poco. Perché per acquistare nelle farmacie dell’Oltrepo pavese le droghe, la donna utilizzava ricette mediche false che riportavano il timbro di un medico di Stradella. Una donna di 36 anni, residente a Pavia, già nota alle forze dell’ordine, è stata denunciata dai carabinieri per falsità materiale commessa da privato e uso di atto falso.

A insospettirsi è stato lo stesso medico di famiglia oltrepadano, che ha presentato denuncia dopo aver scoperto che diverse farmacie avevano venduto medicinali dietro la presentazione di ricette che riportavano il suo timbro. Giovedì quindi, dopo aver identificato l’autrice del reato, su disposizione dell’autorità giudiziaria è stata perquisita l’abitazione dove i militari della Stazione di Stradella hanno sequestrato 11 ricette che riportavano il timbro del medico stradellino e due telefonini utilizzati dalla 36enne come falsa segreteria dello studio medico. I farmaci e gli oppiacei acquistati in farmacia venivano poi rivenduti per trarne guadagno. Gli oppiacei (le droghe più conosciute preparate a partire dall’oppio sono eroina e morfina) hanno effetti analgesici ma alterano il ritmo respiratorio, causano un rallentamento psico-motorio, un rilassamento della muscolatura dello stomaco e dell’intestino.

M.M.