Pavia, duro colpo alla criminalità: sequestri e confisca di beni per quasi 4 milioni

Eseguite tre distinte operazioni nei confronti di persone legate alla criminalità organizzata

Guardia di Finanza e Dia a Vigevano

Guardia di Finanza e Dia a Vigevano

Pavia, 29 luglio 2020 - In tutto sono quasi 4 milioni di euro. La Guardia di finanza di Pavia e il centro operativo di Milano della Direzione investigativa antimafia (Dia), dall'alba di questa mattina stanno dando esecuzione a due distinte operazioni di prevenzione patrimoniale, con sequestri e confisca di immobili per circa 2 milioni di euro, nei confronti di due persone ritenute "socialmente pericolose".

Due ville di pregio sulle colline oltrepadane, a Rivanazzano Terme, per complessivi 600mila euro, sono state confiscate a una storica figura di spicco della criminalità lombarda, 80enne pensionato di origini siciliane e da anni trasferito in Oltrepò pavese, coinvolto nei processi contro la malavita milanese, con ben 25 condanne definitive per minaccia e porto abusivo di armi, furto e sfruttamento della prostituzione, traffico di stupefacenti e ricettazione. Nel giugno 2019 i due immobili, in applicazione del Codice antimafia, erano già stati sequestrati. Ora il Tribunale di Milano ha accolto la richiesta dell'Ufficio misure di prevenzione della Procura di Pavia, diretto dal procuratore aggiunto Mario Venditti, e disposto la confisca.

Sempre nella mattinata di oggi, gli stessi finanzieri pavesi hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro disposto dalla Sezione distrettuale misure di prevenzione del Tribunale di Milano, diretta da Fabio Roia, in esito alla proposta diramata dalla Dia di Milano e dalla Procura di Pavia. Le indagini si erano concentrate sulla ricostruzione dei proventi accumulati con la commissione di numerosi reati, tra il 2006 e il 2012, per i quali c'è già sentenza definitiva di condanna. Due ville con piscina a Gambolò e alcuni magazzini a Vigevano, per un controvalore di un milione e 200mila euro, sono stati sequestrati al 64enne condannato per bancarotta fraudolenta e reati fiscali. 

Altri immobili, per un valore di 1,8 milioni di euro, sono stati inoltre posti sotto sequestro, sempre questa mattina, dalla Guardia di Finanza di Pavia, ancora su disposizione della Sezione distrettuale misure di prevenzione del Tribunale di Milano, su proposta congiunta della Dda e della Dia. Dopo la condanna definitiva, per numerosi reati (traffico internazionale di stupefacenti, armi, rapine e bancarotta fraudolenta) è scattato il sequestro di due ville di pregio, una a Gambolò e l'altra a Vigevano, un immobile industriale, un box e diversi terreni agricoli in Lomellina.