Rifiuti, più differenziata Asm aumenta il porta a porta

Pavia, obiettivo è portare la percentuale dal 60 al 75% in sette anni. Perplessità dalle opposizioni

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L’hanno chiamata la "delibera delle delibere" per l’importo, la durata e il servizio. L’altra notte in Consiglio comunale è stato votato l’affidamento ad Asm del servizio di igiene urbana per il quale il Comune spenderà 165 milioni per i prossimi 15 anni. Primo obiettivo: aumentare la percentuale di raccolta differenziata che oggi è al 60% e si vuole portare al 75% nei prossimi 7 anni. Per farlo, migliorando anche il decoro, si vorrebbe estendere al centro storico il servizio serale come avviene in periferia e introdurre una progressiva raccolta porta a porta del rifiuto verde. "Gli obiettivi sono molto generali" ha obiettato Alice Moggi, consigliera di Pavia a colori. "Diamo pochi soldi ad Asm - ha sottolineato Massimo Depaoli, di Cittadini per Depaoli - se l’obiettivo è quello di migliorare il servizio. Sarà molto difficile stare dentro agli 11 milioni l’anno previsti, a meno che non si punti su una valorizzazione delle frazioni. Togliere i cassoni del verde, è una scelta giusta ma è anche calata l’attenzione. Nei bidoni vedo di tutto".

Il costo dello smaltimento a Pavia è di 135,86 euro pro capite, contro i 186 di Varese e i 234 di Mantova, ma non tutte le realtà cittadine differenziano i rifiuti. Non lo fa, ad esempio, il San Matteo dove come ha detto Roberto Rizzardi, consigliere di Cittadini per Depaoli e medico del Policlinico "ogni giorno vengono portati via due bilici carichi di rifiuti". "Abbiamo deciso di puntare su Asm - ha ribattuto il sindaco Fabrizio Fracassi - e di contare sulle risorse umane interne a via Donegani risparmiando e garantendo il miglior servizio". "Controlleremo" hanno promesso diversi esponenti di maggioranza e opposizione memori che dalle casse di Asm sparirono 1,8 milioni di euro.