
Razzia alle elementari Rubati 38 apparecchi tra computer e tablet Già pronti quelli nuovi
di Paola Arensi
Razzìa di computer e tablet a scuola, il Comune blinda l’istituto e trova benefattori che forniranno nuove strumentazioni. Durante le vacanze di Carnevale i soliti ignoti hanno forzato una porta delle elementari “Unità d’Italia“ e, una volta nelle aule al piano superiore, hanno portato via 38 apparecchi tra computer e tablet. Da allora il Comune lavora per rimediare.
"Con i tablet, gli alunni con certificazioni cognitive o disturbi dell’apprendimento sono riusciti a lavorare sfruttando i libri digitali, superando i loro limiti e portandosi alla pari dei coetanei, con il risultato di sentirsi integrati e parte della classe – spiega il sindaco Nathalie Sitzia, che opera a stretto contatto con la dirigente scolastica della primaria, Pina Pedone – A causa di questo furto, tutto è andato perduto e siamo dovuti ripartire da capo. Da qui la mia richiesta di aiuto alla Fondazione Banca Popolare di Lodi diretta da Duccio Castellotti e alla Fondazione Comunitaria Provincia di Lodi presieduta da Mauro Parazzi, che ci aiuteranno fornendoci tablet ma non solo, e si sono dimostrate molto sensibili alla problematica".
E venerdì Fondazione Comunitaria di Lodi annuncerà i particolari della nascita di un grande polo di comunità del progetto Im-Patto Digitale (che lavora contro il divario digitale) proprio alla scuola elementare della frazione Mairano. Un motivo di gioia per il plesso, dopo la delusione del furto subìto nel fine settimana di Carnevale.
Nel frattempo il Comune ha deciso che, quando arriveranno i nuovi computer, la scuola dovrà essere blindatissima per evitare nuove spiacevoli sorprese da parte di visitatori malintenzionati. "Abbiamo chiesto preventivi per realizzare subito migliorie dell’impianto d’allarme che, evidentemente, dovrà essere potenziato, e per mettere in sicurezza porte, serramenti, infissi", anticipa il sindaco. Presto l’incursione, scoperta il mercoledì di rientro dalle vacanze, sarà soltanto un brutto ricordo.