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PAVIA

di Manuela Marziani

Arrivato con un volo sanitario atterrato a Milano Linate, ad attenderlo ha trovato un’ambulanza con a bordo il cardio-anestesista e rianimatore del San Matteo, Francesco Epis. Dopo un delicato intervento chirurgico e qualche giorno di degenza, però, ora un ragazzo poco più che ventenne trasportato in urgenza dalla Romania al San Matteo, uno dei maggiori centri di riferimento europei per la cura dell’ipertensione polmonare cronica tromboembolica, è tornato a casa. Al suo arrivo le condizioni cliniche del paziente erano molto critiche, con un’insufficienza cardiaca e respiratoria, ed è stato subito sottoposto ad intervento di endoarteriectomia polmonare bilaterale e di chiusura di un difetto interatriale cardiaco. L’intervento è stato realizzato da Andrea Maria D’Armini, cardiochirurgo e responsabile di cardiochirurgia 2 con un’equipe chirurgica composta da Cristian Monterosso, cardiochirurgo; Alessia Ruffini e Eraldo Kushta, medici in formazione specialistica; Barbara Rossini e Miriam Manera, cardioanestesisti; Alessio Biglia e Francesco Doronzo, tecnici perfusionisti; Massimo Bergonzi e Daniele Coluccia, strumentisti; Giuseppe Cartafalsa, Silvia Lovallo, Marco Macchione e Rosita Occhiuzzi, infermieri.

Nonostante le condizioni del paziente fossero preoccupanti "l’immediato decorso post-operatorio è stato molto al di sopra delle nostre aspettative - commenta il professor D’Armini -; gli esami di controllo post-intervento hanno rilevato pressioni polmonari ritornate a valori normali, come la funzionalità cardiaca e respiratoria". Il paziente, dopo alcuni giorni di ricovero in anestesia e terapia intensiva cardiotoracica è stato trasferito nel reparto di degenza, dove è rimasto fino alla dimissione. Ventun giorni dopo il suo arrivo, è tornato nel suo Paese senza più bisogno di ossigeno-terapia e con un cuore tornato normale. "Da luglio 2020 sono 7 le persone arrivate dalla Romania e operate di endoarteriectomia polmonare, tutte in condizioni molto critiche" spiega Andrea Maria D’Armini.