Pochi soldi nel bilancio del Comune “Più lavoro“ per le telecamere ai semafori

Pavia, oltre a curare il rispetto del rosso degli automobilisti ora registrano immagini e faranno videosorveglianza

Migration

"Lavoriamo per la sicurezza urbana. Da qualche giorno anche le telecamere posizionate sui semafori sono in funzione per la videosorveglianza". Nell’invitare a fare attenzione, l’assessore alla Polizia locale Pietro Trivi ha annunciato così la decisione di autorizzare gli occhi elettronici a registrare. Per conciliare le esigenze di una maggiore sicurezza con i limiti imposti dal bilancio, infatti, l’amministrazione civica ha pensato di fare di necessità virtù e quindi di non installare nuove telecamere, ma estendere l’impiego di quelle che già ci sono.

Collocate in cima ai semafori delle principali direttrici per pizzicare gli automobilisti che non rispettano il rosso, ora controlleranno anche alcuni punti sensibili che non possono essere presidiati 24 ore su 24. Nove complessivamente i luoghi, da viale Bramante a Strada Nuova dove proprio un mese fa si era verificata una sparatoria. Controllati poi anche viale Lodi, via Vigentina all’angolo con via Treves, via Parco Vecchio all’incrocio con via Tasso e via Folperti e le zone più centrali di viale della Libertà, viale Gorizia e del lungoTicino. Sotto gli occhi elettronici anche la zona periferica di San Pietro in Verzolo dove spesso si verificano furti ed episodi di microcriminalità ai danni dei commercianti di viale Partigiani che creano allarme tra i residenti nel quartiere. Manuela Marziani