"Plagiò 14enne" Chiesto un milione al professore

Mega risarcimento reclamato da genitori e parte offesa. Mentre la Procura invoca. la condanna del docente

Un rapporto tra docente e studentessa inizialmente basato sulla comune passione per la letteratura ma che poi si sarebbe trasformato in una relazione abusante nei confronti della 14enne. È l’accusa mossa a un professore 40enne della provincia di Pavia, per il quale ieri il pubblico ministero Giuliana Rizza ha chiesto la condanna a otto anni e sei mesi di reclusione.

Parti civili al processo i genitori della ragazza e la stessa parte offesa, rappresentati dall’avvocato Alessandra Stefàno, che ieri ha chiesto per i propri assistiti un risarcimento di un milione. Parte civile anche la scuola dove il docente insegnava e che la ragazza frequentava. La Corte ha rinviato al 14 luglio per la sentenza. L’uomo, che non insegna più in quella scuola e attualmente si trova ai domiciliari, era stato arrestato nell’aprile 2022.

La vicenda era emersa quando la ragazza si era confidata con una psicoterapeuta, raccontando della relazione con il docente che era stato suo insegnante alle medie. I rapporti tra i due erano inizialmente partiti per condividere la passione per la letteratura, ma poi la relazione per la giovane sarebbe diventata pesante: la 14enne sarebbe stata plagiata. Questa situazione, i cui dettagli sono stati confermati dalla giovane anche nella successiva fase dell’incidente probatorio, aveva portato alla denuncia dell’insegnante da parte dei genitori dell’adolescente. L’uomo, quando era stato arrestato, in sede di interrogatorio aveva negato violenze e rapporti intimi con la ragazza, confermando però di avere una relazione personale con lei.

Nicoletta Pisanu