Pavia, sperimentazione per ridurre la quantità di fanghi

Pavia Acque insieme a due società da settembre testerà per 9 mesi una nuova tecnologia

Matteo Pezza, al vertice di Pavia Acque

Matteo Pezza, al vertice di Pavia Acque

Pavia, 23 luglio 2019 - Ridurre di un decimo la produzione di fanghi. E' questo l'obiettivo che si pone la sperimentazione promossa da Pavia Acque presieduta da Matteo Pezza in collaborazione con Asm Pavia e il dipartimento di ingegneria civile dell’Università. Due società, la IdroClean Srl di Casirate d’Adda (Bg) e la Willpower Srl di Milano, hanno ottenuto l’incarico per la fornitura a titolo gratuito di un impianto a carattere innovativo su scala semi-industriale di trattamento/smaltimento fanghi. Da settembre e per 9 mesi l'impianto di depurazione di via Montefiascone, su proposta di Idroclean avrà una tecnologia brevettata Biorime consistente in un reattore biologico termofilo che riduce il volume in modo significativo e consente il recupero delle sostanze nutritive contenute nei fanghi trattati.

Il contributo di Willpower, invece, sarà un impianto di dimensioni ridottissime che produce un materiale equiparabile al carbone con un volume fino a quasi 7 volte inferiore rispetto al fango introdotto nel macchinario. I dati raccolti al termine della fase sperimentale saranno elaborati per redigere una relazione finale. Gli impianti della provincia di Pavia producono circa 14mila tonnellate di fango all’anno con un contenuto medio di umidità pari al 76% circa. La principale destinazione finale del fango prodotto è il recupero su suoli agricoli (oltre l’80%) e solo una piccola parte viene smaltita in discarica.