Pavia: la mostra virtuale dei bimbi con le parole della pandemia

Protagonisti della rassegna i bambini e i genitori del LabTalento pavese. Settanta collage su pagine di giornale con frasi sottolineate a far da tracciato

Maria Assunta Zanetti, tra le artefici del LabTalento dell’Università di Pavia

Maria Assunta Zanetti, tra le artefici del LabTalento dell’Università di Pavia

Pavia, 14 gennaio 2020 - La pandemia vista con gli occhi dei ragazzi e delle parole che sono rimaste loro più impresse. Il lavoro è stato realizzato da LabTalento che ha usato Found Poetry, una tecnica artistica che integra la parola e le immagini, dando spazio all’espressività a partire da un testo scritto. In pratica da una pagina di giornale, si evidenziano le parole che hanno colpito di più e che diventano poesie visuali. Settanta le opere ora diventate una mostra virtuale “Alla ricerca del significato”.

"Questa mostra apre alla fine di un anno straordinario, difficile e complesso per tutti, per tutto il mondo - hanno spiegato Maria Assunta Zanetti ed Elisa Tamburnotti del LabTalento dell’Università di Pavia -. Un anno in cui l’incertezza e la paura hanno spesso preso il sopravvento. Un anno in cui il tempo, lo spazio e le relazioni hanno assunto dimensioni nuove, in cui abbiamo sentito il bisogno di unirci per trovare insieme nuove soluzioni e nuovi significati". Silvana Castellucchio e Massimo Negri (artista lei, architetto lui) hanno guidato le attività. Il 4 aprile le famiglie che erano solite partecipare ai laboratori (incontri mensili per bambini 6/13 anni con laboratori di ambito socio-emotivo e scientifico/artistico) si sono ritrovate online per un incontro sperimentale.

Ne è nato il progetto StimArt@home che nei mesi successivi si è ampliato fino a declinarsi su 4 fasce di età (3/5, 6/8, 9/11 e 12/16) perché a ogni età c’è un grande bisogno di ripartire dalla bellezza. Protagonisti i ragazzi del laboratorio italiano di ricerca e sviluppo del talento e della plusdotazione, fondato nel 2009 in Università con l’intento di svolgere attività di ricerca e di intervento nell’ambito della valorizzazione del potenziale e della plusdotazione. Un tema che riguarda il 5% degli studenti delle scuole, benché in Italia sia ancora spesso sconosciuto. E ora la mostra vuole rappresentare anche un progetto pilota per la creazione di uno spazio espositivo online permanente, in cui dare spazio ai tanti progetti.