Pavia, bambini e insegnanti in piazza per dire no all'esternalizzazione

Sciopero nelle scuole dell'infanzia. Presidio in piazza della Vittoria e sotto la sede del Comune

La protesta in piazza a Pavia

La protesta in piazza a Pavia

Pavia, 24 febbraio 2021 - Per la prima volta sono scesi in piazza insieme coloro che offrono un servizio i genitori e i bambini delle scuola d'infanzia e chi ne usufruisce, insegnanti ed educatori. Hanno scioperato le insegnanti e i dipendenti delle scuole materne e degli asili nido comunali.

La protesta (indetta dalle segreterie provinciali di Uil Fpl, Fp Cgil e Cisl Fp) ha riguardato il progetto del Comune di Pavia di esternalizzazione della scuola materna Muzio e del nido Collodi a partire dal prossimo anno scolastico. Un progetto che non piace alle famiglie preoccupate perché ancora non si conoscono i gestori del servizio. 

"Il Comune conserverà la titolarità della funzione e non ci saranno ripercussioni sull’offerta formativa e sulle tariffe a carico della famiglie” ha garantito l'assessore all'istruzione Alessandro Cantoni. Ma quelle parole non hanno rassicurato i genitori che hanno portato i loro figli prima in piazza della Vittoria e poi sotto palazzo Mezzabarba, sede del Comune per chiedere all'amministrazione guidata da Fabrizio Fracassi di rivedere la propria decisione. Il timore, sintetizzato in un comunicato congiunto di Uil Fpl, Fp Cgil e Cisl Fp è che “l’intenzione di cedere a privati la gestione della scuola d’infanzia Muzio e dell’asilo nido Collodi, entrambi situati nel rione Montebolone-San Pietro, costituisca l’inizio di un progressivo abbandono della ‘pubblicità’ di servizi così essenziali e delicati. Gestire la prima infanzia è diverso certamente dal verde cittadino che ora è stato internalizzato. Non lo possiamo e non lo vogliamo accettare, pertanto chiediamo la solidarietà di tutti i cittadini pavesi”. Al termine della manifestazione, una delegazione dei partecipanti è stata ricevuta in Comune per un confronto con gli amministratori.