UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Omicidio-suicidio di Confienza: i dubbi sul giorno della morte. E le voci sulla depressione di lei

Ma il primo cittadino Francesco Della Torre parla di una famiglia senza problemi: “Qualche giorno fa ho visto Anselmo, mi è parso tranquillo”

I rilievi degli investigatori sul luogo dell’omicidio-suicidio

I rilievi degli investigatori sul luogo dell’omicidio-suicidio

Confienza, 9 aprile 2025 – Via Castellazzo è una zona di villette, Confienza è un paese piccolo, poco più di 1.500 abitati, dove tutti si conoscono e sanno tutto di tutti. Eppure nessuno, da venerdì in avanti, ha notato o sentito nulla di strano. In effetti non si erano più visti in giro né Anselmo Zanellato né la moglie Chiara Crivellini. Un’assenza che non ha insospettito nessuno.

Qualcuno adesso parla di una depressione della donna legata alle condizioni di salute, ma nulla di tanto grave da lasciare presagire la doppia tragedia. Secondo i carabinieri il muratore in pensione di 68 anni avrebbe ucciso la moglie sessantaseienne a coltellate, in cucina, poi nel pollaio avrebbe rivolto verso di sé un vecchio fucile da caccia, ricordo di famiglia. Nessuno nella zona residenziale che guarda verso Palestro ha però sentito nulla, né grida né colpi di arma da fuoco.

Il lutto

“Quello che è accaduto è inspiegabile – commenta il sindaco Francesco Della Torre – Il nostro è un piccolo paese, ci conosciamo tutti. So che può sembrare scontato ma stiamo parlando di una famiglia perbene, persone tranquille, forse un po’ riservate ma gentili e cordiali. Il signor Anselmo lo si vedeva spesso la sera quando con il cane faceva due passi. Sempre cordiale. Io l’ho incontrato solo qualche giorno fa, era venuto in Comune per un documento, non ricordo di quale genere, ma certamente una cosa di routine. L’ho trovato tranquillo, non mi è sembrato né pensieroso né preoccupato, di certo nulla che potesse far pensare a quello che sarebbe accaduto dopo”.

Quando è ancora da stabilire con esattezza, ma quasi certamente non ieri. La coppia ha un figlio che da qualche tempo vive in un altro centro della Lomellina. Una famiglia normale, normalissima.

Le salme di marito e moglie sono state trasferite all’obitorio in attesa delle decisioni della Procura che, appare scontato, disporrà l’autopsia per acquisire ulteriore elementi e fare luce sulla tragedia.