Grave incidente giovedì pomeriggio intorno alle 17.30: una persona di 62 anni è caduta mentre stava cavalcando con la sua nipotina di quattro anni. L’uomo ha battuto violentemente la testa, mentre la bambina ha riportato contusioni di poco conto. L’incidente è avvenuto in località Cantacucca e alla caduta hanno assistito alcune persone che hanno prestato immediato soccorso e chiamato il 112.
Il nonno e la nipotina stavano cavalcando nei pressi della strada che da Pandino porta a Rivolta, quando il cavallo ha avuto uno scatto e il nonno ha perso l’equilibrio. Forse, rendendosi conto di cadere insieme alla nipotina, l’uomo ha cercato di proteggere la bambina, facendole da scudo. In questo modo però ha battuto la testa ed è restato a terra privo di coscienza. I testimoni si sono portati in aiuto del malcapitato, prendendo la bambina e facendo intervenire i soccorsi.
Sul posto in breve sono arrivate automedica e ambulanza. Il medico che ha controllato il 62enne si è reso conto che l’uomo aveva riportato un importante trauma cranico e ha fatto intervenire un’eliambulanza. L’elicottero è decollato da Bergamo e ha atteso che i soccorritori stabilizzassero il ferito, poi lo ha preso in carico e quindi l’ha trasportato al San Matteo di Pavia, dove l’uomo è arrivato poco prima delle 19 e dove, dopo la visita, è stato ricoverato in prognosi riservata.
Molto migliori le condizioni della piccola, più che altro spaventata da quel che è accaduto. La bambina è stata portata con un’ambulanza in Pronto soccorso a Treviglio dove i medici le hanno medicato le contusioni riportate nella caduta e, dopo gli esami del caso, l’hanno riaffidata ai genitori, dimettendola. Sul posto dell’incidente anche una pattuglia dei carabinieri di Rivolta d’Adda, che ha aperto un’indagine per verificare l’accaduto.
Inoltre, nel primo pomeriggio sempre di giovedì, intorno alle 14.30, è stata registrata un’altra caduta da cavallo in un maneggio a Ombriano. Ferito un uomo di 44 anni di Crema, trasportato in ospedale a Lodi per farsi curare una frattura riportata nella caduta.
Pier Giorgio Ruggeri