Nel cortile dell’Ateneo per la pace

Chi seduto, chi in piedi, chi passava e si è fermato per dare un segnale pur stando in silenzio. Ieri l’Università di Pavia ha dedicato alla pace un’ora della pausa pranzo del primo giorno di primavera. Studenti, docenti, ma anche cittadini si sono ritrovati nel cortile delle Statue. "L’inverno è finito – hanno motivato i promotori dell’iniziativa – e vogliamo che finiscano pure i tanti inverni di guerra che l’umanità sta vivendo. Questo vale per il popolo ucraino, per il quale vogliamo la pace. Ma non dimentichiamo nessuno dei teatri di guerra civile e non, che, purtroppo, sono tanti, troppi. Vogliamo la pace in Aceh, in Afghanistan, in Algeria, Burundi, Brasile, Colombia, Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea-Etiopia, Filippine, Yemen, Iraq, Israele-Palestina, Libia. Non vogliamo fare rumore, vogliamo dire che ci siamo e basta, come quel battito d’ali che crea un uragano dall’altra parte del mondo".

M.M.