Belgioioso, minorenne picchiato e rapinato: racconta l’incubo 4 giorni dopo

L’aggressione nella zona della stazione, ad avvicinarlo due coetanei a lui sconosciuti

L’adolescente stava, ha avuto paura di denunciare subito forse per la vergogna

L’adolescente stava, ha avuto paura di denunciare subito forse per la vergogna

Belgioioso (Pavia), 5 luglio 2022 - Un ragazzino, ancora minorenne, è stato aggredito, picchiato e rapinato da due coetanei. L’episodio è stato denunciato domenica ai carabinieri di Belgioioso, anche se risale a qualche giorno prima. Era infatti la sera di mercoledì scorso, 29 giugno, quando il minorenne stava rientrando a casa e ha subìto l’aggressione. Si trovava nella zona della stazione ferroviaria di Belgioioso ed è stato avvicinato da altri due ragazzi, sembra coetanei anche se pare che non li conoscesse. Il copione è simile a molti altri episodi al limite del bullismo, ma che possono poi sfociare in reati violenti.

Più spesso compiuti da ragazzi in ‘branco’, che si fanno forti proprio per la superiorità numerica del gruppo, ma in questo caso pare fossero invece solo in due. Hanno iniziato a sbeffeggiare e a insultare la loro vittima prescelta, accerchiando e costringendo a fermarsi il ragazzino, che avrebbe provato a farsi forza e a reagire ma invano. I due non si sono infatti limitati all’aggressione verbale, ma lo hanno anche colpito, ripetutamente e in contemporanea, lasciandogli poca possibilità di difendersi. Tra gli spintoni e i pugni, gli hanno strappato la collanina d’argento che aveva al collo e anche il borsello che portava a tracolla, allontanandosi quindi con un bottino ben magro, considerando che nel borsello il minorenne teneva solo effetti personali di scarso valore, non aveva certo una grossa somma in contanti e anche al collo non aveva una più preziosa catenina d’oro.

Un trofeo più che un bottino, di quella che comunque è stata un’aggressione a fini di rapina, non un pur grave atto di bullismo ma un vero e proprio reato, dalle conseguenze penali per i responsabili. Per fortuna, invece, le conseguenze fisiche per la vittima non sono state particolarmente gravi e il ragazzino non è rimasto ferito in modo serio, tanto che se ne è tornato a casa e non ha chiamato sul posto i soccorsi sanitari né le forze dell’ordine. Forse anche a casa non ha avuto il coraggio di raccontare subito quel che gli era successo: spesso le vittime di simili reati si sentono in colpa per non essere stati in grado di reagire e tendono a voler nascondere l’accaduto, vergognandosene ingiustamente.

Sta di fatto che, pur se a distanza di qualche giorno, l’episodio è finalmente arrivato domenica all’attenzione dei carabinieri della Stazione di Belgioioso, della Compagnia di Pavia, che hanno subito avviato indagini sull’accaduto. E in breve i militari avrebbero anche già individuato almeno uno dei presunti responsabili, anche se per la compiuta identificazione e il deferimento alla competente autorità giudiziaria devono essere completati accertamenti ancora in corso.