Un semaforo intelligente (capace di calibrare i tempi in funzione del traffico) da posizionare entro fine mese, forse prima. Altro tentativo per esorcizzare l’incubo delle code sulla Broni-Pavia a causa dei cantieri in atto. Quello del ponte della Becca sul fiume Po non chiuderà prima di gennaio 2021 ed è ormai a frequenza quotidiana che, mossieri o non (regolazione del traffico manuale anziché semaforo) si formino code nei collegamenti fra Oltrepo e Pavia-Milano anche di dieci chilometri. È successo domenica con il rientro dalla gita in Oltrepo, ma si ripete ogni giorno, specie nelle fasce orarie critiche: al mattino fra le 7 e le 9 verso nord e nel pomeriggio-sera fra le 16 e le 19 in direzione opposta. Una "trappola" per i pendolari dal lunedi al venerdi e per i turisti dal sabato alla domenica che può comportare anche un’ora di percorrenza per i 22 chilometri che separano Pavia da Broni o viceversa.
E mentre aumentano i timori per le ulteriori difficoltà in autunno e inverno causa nebbia e maltempo, pesanti ripercussioni, per questi ed altri cantieri si stanno registrando anche nei collegamenti fra Broni e Stradella e viceversa. Può capitare (sempre più spesso) che per fare i cinque chilometri che separano i due comuni siano necessari anche 30-35 minuti. Più che coda a causa di un gigantesco ingorgo continuo. P.R.