Fabrizio Cavaldonati è il presidente del Comitato ponte Becca
Linarolo (Pavia), 2 giugno 2020 - "Non ci sono state comunicate novità. E maggio è finito". Fabrizio Cavaldonati, presidente del Comitato ponte Becca, si era fatto il cosiddetto nodo al fazzoletto. E, ora che è iniziato giugno, ha rispolverato il comunicato della Regione dello scorso 11 ottobre, quando l’assessore Claudia Terzi, annunciando la firma del contratto di Infrastrutture Lombarde Spa “relativo all’affidamento della redazione del documento di fattibilità del nuovo ponte della Becca”, per quel che riguarda le tempistiche, aveva dichiarato che "la consegna del documento di fattibilità è prevista per maggio 2020". "Siamo preoccupati - ammette Cavaldonati - perché questo primo passo dell’iter progettuale aveva già subìto ritardi e ora, che il termine è passato, non ce n’è ancora traccia".
Dalla Regione confermano che il documento sarà consegnato a fine giugno, slittando quindi di un mese a causa dell’emergenza sanitaria, che ha influito anche sui tempi a disposizione del raggruppamento temporaneo di professionisti italo-spagnolo che si era aggiudicato la gara per lo studio di fattibilità del nuovo ponte della Becca. "Comprendiamo le difficoltà del momento - aggiunge Cavaldonati - ma già con la firma del contratto si era in ritardo rispetto al cronoprogramma emesso in delibera l’11 giugno 2018: i precedenti slittamenti avevano portato a un ritardo di 9 mesi".
Nel frattempo, il Comitato continua a lamentare il mancato coinvolgimento nelle riunioni, alle quali la Regione aveva convocato i sindaci. "Grazie alla disponibilità da parte del sindaco di Mezzanino - spiega ancora Cavaldonati - ci troveremo prima della fine del mese, sabato 27 giugno, per un incontro pubblico a capienza limitata per gli ultimi aggiornamenti. Per gli stessi problemi organizzativi legati all’emergenza Covid, la nostra consueta assemblea semestrale è rinviata a fine anno".