Sulla porta rimasta inspiegabilmente chiusa c’è ancora un cartello di benvenuto e un manifesto che informa del trasferimento della filiale dal 23 maggio. L’ultima traccia di vita in un mucchio di macerie. Quelle provocate da un’esplosione attorno alle 3 di notte, quando il sonno delle famiglie a Zinasco Vecchio è stato interrotto da un boato: i soliti ignoti avevano fatto saltare il bancomat. Imbottito di esplosivo, lo sportello automatico Bper, sotto i portici, è stato squarciato insieme agli uffici interni. Così i ladri hanno avuto facile accesso alle banconote.
Ancora da quantificare il bottino che non dovrebbe superare i 10mila euro. I malviventi sono scappati su un’Audi abbandonando tra i calcinacci 770 euro. "Non è bello quanto accaduto - ha commentato il sindaco Massimo Nascimbene -, ma sono contento che nessuno dei miei concittadini abbia avuto conseguenze". I vigili del fuoco hanno effettuato un sopralluogo per verificare se gli appartamenti sopra la banca fossero ancora agibili e nessuno ha dovuto lasciare la casa. M.M.