La delegazione umbra entusiasta: "È proprio come ce l’aspettavamo"

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"Meravigliosa. Dal vivo rende davvero quell’idea di slancio verso il cielo che ci aveva colpiti già nel bozzetto". Ottaviano Turrioni, coordinatore del Comitato Piandarca, resta a lungo ad ammirare la statua di San Francesco presentata dallo scultore Antonio De Paoli. Storico ‘locale’ e ministro della fraternità dell’Ordine francescano secolare (Ofs, il Terz’ordine francescano), è arrivato ieri al laboratorio d’arte di De Paoli insieme al sindaco di Cannara, Fabrizio Gareggia, a Patrizia Sensi, Francesco Raspa e Giuseppe Tranquilli, collaboratori del Progetto Piandarca. Accolti, insieme allo scultore pavese, dal vicesindaco di Corvino San Quirico, Fabio Bruni.

"Colpisce il volto – ammira Turrioni – veramente emozionante. Mistico, in estasi. È lo spirito di San Francesco e della predica agli uccelli". "Il volto – ammette lo scultore – è quello che mi ha impegnato di più. L’ho rifatto più volte, modellando e rimodellando, non ero mai soddisfatto. Ora sì, è il risultato che cercavo". Il comune denominatore nella delegazione arrivata dall’Umbria è l’emozione, intensa. "È emozionante – conferma il sindaco Gareggia – vedere dal vivo quello che abbiamo visto a distanza nascere e crescere passo dopo passo seguendo le fasi di realizzazione, una vera e propria gestazione, lunga nei tempi burocratici ma appassionante nel percorso e nella conclusione". "È l’opera che ci aspettavamo di vedere – aggiunge Francesco Raspa – che si inserisce in un progetto ambizioso perché ‘grande’, direi anzi grandioso". "È la valorizzazione - spiega Patrizia Sensi - del luogo dove San Francesco parlò agli uccelli: il sogno è il santuario all’aperto. Con il ‘Sentiero Storico’, quello percorso dal Santo nella primavera del 1221, tutto georeferenziato. Già realizzato un grande Tau naturale, illuminato di notte per tutto il perimetro da una luce soffusa".S.Z.