Il vino di 6 artisti aiuta “In&Out“

Pavia, bottiglie con varietà autoctona dell’Oltrepo. Col ricavato si sostiene il centro per i senza tetto

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di Manuela Marziani

Una poesia letta quasi per caso è stata la molla che ha fatto nascere una bottiglia artistica che contiene una varietà autoctona dell’Oltrepo pavese quasi dimenticata che ora potrà diventare un oggetto da collezione generando solidarietà. L’idea è di Erika Donato, che gestisce la bottega Agripavia, una cooperativa che vende e promuove i prodotti enogastronomici tipici del territorio. "Mi piace collaborare con le altre realtà pavesi - ha raccontato Erika - e durante una mostra ho proprio letto una poesia che parla di collaborazione, così ho deciso di creare una bottiglia, ma domani potrebbero essere tantissimi prodotti". Con un vino, l’Orione, prodotto da Domenico Cuneo di Cascina Gnocco con sola uva Mornasca di Mornico Losana è nata una bottiglia molto particolare che ha etichette tutte diverse disegnate da sei artisti pavesi che hanno scelto di autoritrarsi e di raccontarsi. "Ho fatto questo disegno perché mi sono ispirata a ricordi dell’infanzia - ha detto Linda D’Arrigo - che per me sono importanti".

Iucu, invece, si è rappresentato con i materiali di riuso che utilizza: "Ho raccontato il mio modo di vivere tra carta, legno e cose di recupero che ho in negozio e metto nei miei collage". Diego Boiocchi si è ispirato al nome del vino, Orione, che porta in alto alle stelle. "Ho pensato alla costellazione - ha ammesso - e a come integrare il mio viso con le stelle". "Il vino si beve in allegria - ha aggiunto Paola Ricevuti -, quindi io mi sono ritratta giocando a dama con una bottiglia che ci fa compagnia per le feste". Ha scelto un dipinto su legno Luigi Bergamaschi che si ritratto applicando diversi strati di colore, dopo aver graffiato, inciso e bruciato il legno. "La cosa che mi rappresenta di più è il palloncino che per me è il sogno - ha raccontato Lele Picà -, ed è ben presente sull’etichetta. Io mi sono rappresentato quasi come un santo perché Orione è il nome di una costellazione". Tutte le bottiglie avranno al collo un segnalibro con la spiegazione del progetto e una poesia visiva di Piergiorgio De Paoli. Il ricavato della vendita di questo vino speciale sosterrà i progetti di Ains onlus che da anni è impegnata in un progetto rivolto a un gruppo di persone ospiti di In&out, il centro diurno a pochi passi dalla stazione di Pavia che può ospitare fino a 25 persone e si occupa dell’accoglienza di uomini e donne senza fissa dimora. Al centro possono fare colazione, dialogare con le persone e prendersi cura della propria igiene personale con docce e lavaggi di indumenti.