Il “colpo” notturno al bancomat stavolta fallisce. Ladri in fuga

Bereguardo, nel vano della cassa un buco ma nessuna sottrazione di denaro. Si temeva poi che l’esplosivo fosse ancora all’interno

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Momenti di timore, ma per un colpo che alla fine è rimasto solo tentato. Ieri mattina alla riapertura, al Banco Bpm di Bereguardo, in via Sant’Antonio, è stato trovato un buco nella cassa del bancomat. Nessun segno di esplosione, solo il buco, della larghezza sufficiente per farci passare una mano. Considerando che però i soldi sono custoditi in una cassetta ancora più interna rispetto a quella bucata dall’esterno, il timore è stato che i ladri potessero aver introdotto dell’esplosivo, ma che poi era rimasto inesploso. Una situazione di potenziale pericolo, motivo per il quale, oltre ai carabinieri, sono stati chiamati i Vigili del fuoco e l’area transennata per un perimetro di sicurezza di alcune decine di metri. Il sopralluogo dei pompieri è per fortuna durato poco, escludendo la presenza di esplosivo e scongiurando dunque l’ipotesi più pericolosa. Restava però l’incognita se il colpo fosse riuscito o fallito e per scoprirne l’esito si è dovuto attendere che si aprisse la cassa, temporizzata e non apribile dal personale della banca, per motivi di sicurezza del contante, prima dell’orario prestabilito. Ma, al momento dell’apertura, la cassa con i soldi è risultata inviolata, con il colpo rimasto dunque tentato e con solo il danneggiamento dello sportello automatico. Le indagini dei carabinieri proseguono, per accertare l’accaduto e cercare di individuare i responsabili. Al momento non è neppure chiaro il motivo per il quale i ladri, fatto il buco, sono poi fuggiti a mani vuote. Forse sono stati disturbati o una volta forato l’esterno della cassa si sono resi conto di non poter arrivare ai soldi e hanno desistito, lasciando solo il danno per la banca e anche per i cittadini di Bereguardo, privati della funzionalità dello sportello automatico che deve essere ripristinato. Poteva andare peggio, come in altri casi in cui colpi con esplosivo hanno provocato danni agli edifici.

Stefano Zanette