Horror in terza media Ora per il film la Siae chiede i diritti

Intanto genitori in rivolta per il malore di alcuni ragazzini

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CREMONA

Ora buca a scuola e i ragazzi chiedono al supplente di vedere un film. Il professore si lascia convincere e fa di più: fa scegliere ai ragazzi, 14enni di terza media, che decidono di vedere Terrifier 2, un horror mostruosamente terrificante. Che ha anche il particolare di essere vietato ai minori di 18 anni, proprio per la violenza delle scene con protagonista un clown serial killer. Si parte ed è subito splatter, con scene al di là dell’horror. Inutile dire che i ragazzini non sono tutti uguali e qualcuno ha lo stomaco più delicato. D’altro canto anche parecchi adulti che hanno visto il primo film, datato 2016, pare abbiano accusato malori.

Quindi? Succede che dopo un po’ qualche ragazzo non vuole più vedere, altri accusano nausea, altri ancora si sono sentiti male tanto che a un certo punto il supplente ha pensato bene di interrompere la visione e riportare tutto alla normalità. Finita lì? No, perché naturalmente i ragazzi hanno riferito a casa quel che è successo e il giorno dopo alcuni genitori degli studenti più impressionabili si sono presentati a scuola per farsi spiegare, in rapida sequenza, come mai si fosse guardato un film anziché fare lezione; come mai si fosse proiettato proprio quella pellicola horror; come mai sia stata permessa la visione di film vietati ai minori di 18 anni.

E le risposte non sono riuscite a placare l’ira di alcuni genitori. Tutto risolto? Neppure per sogno, perché ci si è messa anche la Siae che ha fatto presente che a scuola si possono rappresentare solo film didattici, previa autorizzazione e liberatoria. Altrimenti si devono pagano i diritti.

P.G.R.