Per approfondire:
Non è stato casualmente trovato dal figlio di Barbara Pasetti il cadavere di Luigi Criscuolo. È stato lo stesso bambino di 8 anni a raccontare agli inquirenti che non andava a giocare da quella parte del cortile, il punto in cui il corpo senza vita di Gigi Bici, come il 60enne era noto a Pavia è rimasto dal momento della sua uccisione fino al 20 dicembre, giorno del ritrovamento. Secondo la Procura che, dopo l’ordinanza di custodia cautelare per tentata estorsione, ha accusato la fisioterapista 40enne anche di omicidio aggravato, il delitto è avvenuto nel cortile della tenuta di Calignano. Quella mattina l’ex commerciante aveva raggiunto in auto la villa ed era entrato nel cortile. Senza scendere dalla sua Volkswagen Polo aveva abbassato il finestrino per restituire alla donna una pistola recuperata sul mercato illegale. Non è chiaro quando Barbara Pasetti si sia procurata l’arma e quando l’abbia data a Gigi Bici, ma di certo il 60enne non voleva tenerla. L’uomo aveva assunto dalla fisioterapista l’incarico di "dare una lezione" all’ex marito Gian Andrea Toffano, però non voleva usare la pistola. Forse nel momento in cui lo ha detto a Barbara che aveva già dato dei soldi a Gigi, la donna ha perso la testa e trovandosi tra le mani un’arma facile da usare, l’ha usata e ha sparato a bruciapelo al commerciante. Successivamente in auto ha portato il cadavere sul retro, con l’ausilio di un carrello lo ha spinto e poi lo ha trascinato a mano coprendolo con ramaglie e foglie che ha trovato nella tenuta. Sempre secondo le ipotesi della Procura, l’omicidio sarebbe avvenuto l’8 novembre. Poi la donna ha cercato di pulire il carrello e le tracce di sangue rimaste in cortile, quindi ha portato l’auto nel bosco ed è rientrata. Il 12 novembre un drone impiegato ...
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