Già scattato il taglio dei letti in Medicina

Un mezzo stop, ma anticipato. È quanto succede, in questi giorni, con la riorganizzazione dei posti letto all’ospedale Broni-Stradella. Provvedimento che di solito coincideva con il “picco” del periodo di ferie del personale medico e paramedico e quindi in agosto. Quest’anno, però, il ridimensionamento è già operativo da alcuni giorni. Riguarda il reparto di Medicina generale dove i posti letto disponibili scendono a 20 (meno della metà del periodo normale): non a caso – nei giorni scorsi – si è reso necessario dirottare alcuni pazienti verso gli ospedali di Mede o Mortara. Da non tralasciare, poi, che ci sono altre limitazioni già in essere (anche da mesi) per altri reparti come nel caso di Ortopedia e Traumatologia dove funziona solo l’ambulatorio o la Chirurgia che opera prevalentemente su casi urgenti. Ma da cosa dipende questa situazione che potrebbe sbloccarsi e tornare gradualmente alla normalità solo verso settembre? Pur in assenza di prese di posizioni ufficiali (la questione è approdata, però, in Consiglio comunale a Stradella) pare che la carenza di personale riguardi, ora, soprattutto gli infermieri. Un numero consistente, fino a poco tempo fa in servizio a Stradella, dopo essere riuscito ad entrare in graduatoria a seguito di concorso, avrebbe “traslocato” al Policlinico San Matteo di Pavia. Neanche a farlo apposta l’emergenza coincide con la positiva notizia – in questo caso ufficiale – riguardante l’attivazione della Terapia semi intensiva (casi seri, ma non gravissimi) grazie ad uno stanziamento di quasi 585.600 euro. Anche in questo caso non mancherebbero alcuni incognite riguardanti proprio il fabbisogno di personale qualificato, ma è anche vero che la realizzazione avverrà secondo un calendario ancora da precisare e comunque a medio termine.

Pierangela Ravizza