Lomellina, ancora un furto d'acqua: modificato il letto del canale irriguo

I responsabili, ancora da identificare, hanno anche posizionato una chiusa abusiva. La denuncia di un imprenditore agricolo

Un canale di irrigazione (foto di repertorio)

Un canale di irrigazione (foto di repertorio)

Robbio (Pavia), 1 settembre 2022 - Un altro furto d'acqua. Nell'estate colpita dalla più grave emergenza siccità degli ultimi anni, continua anche la 'guerra dell'acqua' in Lomellina. Questa volta è toccato alla responsabile di una società agricola con sede a Vigevano andare, nella giornata di mercoledì, alla Stazione dei carabinieri a Robbio per denunciare quel che è accaduto nel territorio di quel comune, in area agreste.

Ignoti hanno posizionato una chiusa e anche modificato il letto del canale irriguo, riuscendo così a prelevare illecitamente l'acqua. La manomissione risalirebbe alla nottata di venerdì scorso, 26 agosto. La quantità dell'acqua rubata non è stata quantificata, né il danno provocato sia dal furto che dal danneggiamento del canale. Indagini sono state avviate dall'Arma per risalire all'identità dei responsabili, con i sospetti ovviamente incentrati sugli agricoltori che hanno beneficiato della deviazione del corso d'acqua provocata dall'illecita chiusa, ma per formulare accuse per la specifica ipotesi di reato servono prove.

Fin dallo scorso giugno si ripetono in Lomellina e nel Pavese simili episodi. A fine giugno un agricoltore 43enne di Bereguardo era infatti stato denunciato dai carabinieri, accusato di furto e danneggiamento, per un'analoga deviazione illecita di un canale d'irrigazione. E anche a metà luglio, un altro agricoltore, 52enne di Garlasco, era stato deferito sempre dai carabinieri per il furto aggravato dell'acqua, proseguito per tre giorni. Sono invece rimasti senza responsabili individuati altri episodi, come quello denunciato all'inizio di agosto a Ottobiano.