Formazione e sostenibilità, un accordo dalla parte dei giovani

Borse per gli universitari grazie alla convenzione firmata da Fondazione Banca del Monte e Intesa Sanpaolo

Puntano sui giovani l’Università, Fondazione Banca del Monte di Lombardia e Intesa Sanpaolo. Lo fanno attraverso una convenzione quadro firmata ieri mattina per sostenere il processo di innovazione nell’offerta formativa e la valorizzazione del territorio pavese. La nuova partnership inizia con il prossimo anno accademico e prevede 11 borse triennali all’anno per 5 cicli consecutivi. I temi sono quelli strategici dalle fonti di energia rinnovabili allo studio della neuro-robotica, dalle minacce virali al trattamento automatico del linguaggio. "La nuova convenzione - ha detto il rettore Francesco Svelto - permetterà di coinvolgere giovani studiosi nell’ambito delle attività di ricerca attraverso un significativo incremento di borse di dottorato. In particolare, proporremo temi legati alla sostenibilità e alle nuove sfide della società". L’accordo prevede anche l’attivazione di un Centro studi sul diritto delle grandi imprese azionarie intitolato al professor Guido Rossi e di un corso di perfezionamento specialistico in materia di grandi imprese azionarie al collegio Ghislieri. "L’iniziativa costituisce un importante tassello nel percorso di sviluppo economico e sociale del territorio a cui da sempre la fondazione dedica il proprio impegno" ha aggiunto il presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Aldo Poli. "Sosteniamo il sistema universitario per favorire il progresso del sapere e per la formazione della futura leadership - ha concluso Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo: l’83% delle persone che assumiamo infatti è laureata, un dato importante rispetto ai 3.500 giovani che entreranno in Intesa Sanpaolo da qui al 2024".

Manuela Marziani