Famiglie no-vax in terapia intensiva "Difficile curare i più convinti"

Pavia, il responsabile del reparto: per un non vaccinato il rischio di una forma grave sale di 20 volte

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di Manuela Marziani

Due gruppi familiari no-vax ricoverati in terapia intensiva al San Matteo a causa del Covid. Una coppia di coniugi e un nucleo di quattro persone che non si erano vaccinate si sono contagiate. Al momento due componenti sono ancora in condizioni serie e altri due sono stati trasferiti nel reparto di malattie infettive dove vengono seguite anche dai rianimatori. "Non sono gli unici – dice Francesco Mojoli, responsabile della terapia intensiva –. Per un non vaccinato il rischio di contrarre il virus in modo grave è 20 volte superiore. Purtroppo alcuni tra i no-vax sostengono che il Covid non esista e, quando si contagiano, rivedono le loro posizioni. Altri invece sono convinti a tal punto da essere poco collaborativi e difficili da trattare. Poi ci sono le persone che non si sono potute vaccinare e, infine, una piccola percentuale di pazienti vaccinati che arrivano in terapia intensiva ma ne escono molto prima degli altri. Quindi il vaccino funziona e vale la pena anche di farsi inoculare la terza dose perché si è visto che dopo un certo numero di mesi gli anticorpi diminuiscono". Anche se i dati relativi alla diffusione del contagio sono in aumento (67 ieri in provincia), gli ospedali non sono in affanno. "Rispetto allo scorso anno – aggiunge il professor Mojoli – la situazione è molto diversa. Dodici mesi fa smontavamo e rimontavamo l’ospedale e riducevamo l’attività ordinaria, ora invece pensiamo a recuperare il lavoro che è stato tralasciato durante la pandemia. Personalmente ho adattato una sala operatoria a terapia intensiva". A domenica sera erano 13 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 38 a malattie infettive e nel weekend ci sono stati 3 nuovi ricoveri e un paziente deceduto. "La fascia d’età più restia al vaccino è quella dei 30-50enni che è sotto l’80% di immunizzati – prosegue il rianimatore –. Secondo i modelli matematici un virus muore quando si raggiunge una certa percentuale di immunizzati. Nel caso del Covid supera il 90%". In provincia di Pavia ha completato il ciclo il 73,23% della popolazione vaccinabile.