Epiteti in chat contro la capogruppo Pd, altro caso a Voghera

Lei contrattacca: sono scomoda e tutto questo mi rafforza. Intanto il 31 altro sit-in per Youns

VOGHERA (Pavia)

"Sapevo di essere scomoda per la sindaca per quello che dico in Consiglio e questo mi rafforza, al contrario, nella convinzione di essere nel giusto, sicura delle mie competenze amministrative e politiche", ha dichiarato la capogruppo del Pd Ilaria Balduzzi in riferimento a un’ulteriore chat offensiva attribuita alla Giunta di Voghera divulgata tramite social venerdì sera. Nei messaggi privati degli amministratori, la consigliera veniva indicata con un epiteto negativo, "stavolta nei confronti della disabilità – ha proseguito Balduzzi -, per la quale proprio ai Premi Montessori abbiamo invece avuto ieri una lezione di determinazione e umanità dalla madre coraggio, Cinzia Culacciati. La sindaca, da donna, non c’era e avrebbe fatto meglio ad essere presente", ha spiegato in riferimento ai riconoscimenti consegnati venerdì a quattro donne che si sono distinte in città in ambiti diversi. In precedenza, sempre in messaggi privati attribuiti ad alcuni membri della Giunta, Balduzzi sarebbe stata definita "elfo", offese sarebbero state indirizzate anche ad altri avversari politici mentre, a settembre, aveva fatto scalpore un messaggio dal contenuto razzista. Intanto, i familiari di Youns El Boussetaoui, il 38enne ucciso il 20 luglio dall’allora assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici, hanno promosso una nuova manifestazione il 31 ottobre in piazza Meardi.Nicoletta Pisanu