Pavia, altre offese alla campionessa Danielle: "Non diventerai mai italiana"

Ancora attacchi razzisti per la 23enne talento nazionale del lancio del peso. Questa volta, dopo 16 anni nel nostro Paese, è stata apostrofata al bar dove lavora

Frederique Madam dove si allena

Frederique Madam dove si allena

Pavia, 7 ottobre 2020 - Lotta per diventare italiana, sogna di indossare la maglia azzurra e vestire una divisa per servire il nostro Paese, ma un 45enne l’ha apostrofata: "Tu non diventerai mai italiana". A quelle parole pronunciate al bar, Danielle Frederique Madam, 23 anni, non ha risposto. "Non volevo dargli modo di ribattere", ha detto l’atleta originaria del Camerun che vive da 16 anni in Italia e vorrebbe ottenere la cittadinanza.  

Quando è arrivata in Italia? "Nel 2004, quando mio padre e mio fratello sono stati uccisi e mia mamma ha deciso di allontanarsi con me e il mio fratello gemello. Ci siamo stabiliti in Italia da mio zio. Sono cresciuta tra Miradolo Terme, Pieve Porto Morone e Pavia. Quando mio zio è mancato, sono stata affidata a una casa famiglia dove ho vissuto per 11 anni, ma ero domiciliata. E per ottenere la cittadinanza bisogna avere la residenza da 10 anni".

Lei ha frequentato le scuole a Pavia e parla perfettamente italiano "Sì, ho frequentato la media Casorati, poi l’istituto tecnico Bordoni e ora sono all’ultimo anno di università a Comunicazione, innovazione e multimedialità. Per mantenermi faccio diversi lavori, le pulizie, la baby sitter, lavoro in un bar, poi mi alleno sul campo di atletica e studio. Ho una vita molto diversa dalle mie coetanee, ma non l’ho scelta".

Ha scelto invece di rimanere in Italia "Questo ormai è il mio Paese, ho un’identità italiana".

Ha un grande amore, il lancio del peso, dove ha vinto cinque titoli italiani e svariati titoli regionali "L’atletica è stata la mia salvezza. Lo sport mi ha aiutata molto, è il mio angolo preferito".

Dopo la laurea che cosa vorrebbe fare? "Mi piacerebbe entrare in polizia e lavorare ad esempio all’ufficio immigrazione. Ma per partecipare ai concorsi bisogna avere la cittadinanza italiana e io fino al 2029 o 2030 non la potrò avere".

Potrebbe anche entrare nei gruppi sportivi delle forze dell’ordine "Per quelli bisogna aver partecipato a gare internazionali, mentre io pur avendo ottenuto dei risultati, ho perso tante occasioni come i campionati universitari mondiali".

Ha vissuto altri episodi di razzismo? "Soltanto quando cercavo un appartamento. Avevo colloqui telefonici bellissimi ma poi, quando incontravo il proprietario, improvvisamente la casa non era più disponibile".