Pavia, Sos micro-focolaio Covid. Ma in Procura uffici aperti

Un magistrato ha scoperto di essere positivo al virus pur se asintomatico dopo contatti con un carabiniere. Isolamento fiduciario e tamponi in corso

Allarme per un micro-focolaio di Coronavirus in Procura a Pavia

Allarme per un micro-focolaio di Coronavirus in Procura a Pavia

Pavia, 8 ottobre 2020 - Covid in Procura, ma gli uffici continuano a funzionare. Negli ultimi due giorni è emersa la presenza di un micro-focolaio al Palazzo di giustizia in corso Cavour. Anche un magistrato della Procura ha scoperto di essere positivo al Covid, pur se asintomatico, dopo essersi sottoposto al tampone, come gli altri colleghi, a seguito di contatti diretti avuti nei giorni precedenti con un carabiniere, in servizio presso gli uffici della Procura, che avrebbe contratto il virus in famiglia.

Il militare non ha peraltro gravi sintomi: non è stato necessario il ricovero, ma è curato a casa, dove è in isolamento da quando è risultato positivo al tampone. Ieri mattina, quando in Tribunale è circolata la voce sulla positività del magistrato della Procura, non pochi si sono stupiti che gli uffici fossero regolarmente aperti, come se si trattasse di una leggerezza che non tutela abbastanza chi per lavoro o necessità frequenta il Palazzo di giustizia. In realtà dall’Ats di Pavia confermano la correttezza della procedura adottata per il contenimento del contagio. In caso di "micro-focolai", ovvero quando si è in presenza di un numero da 2 a 15 di positivi in una stessa struttura, non è prevista la completa chiusura, ma l’isolamento fiduciario di tutte le persone che hanno avuto contatti diretti con chi è risultato positivo al virus.

Come nelle scuole, quando un alunno o un insegnante risultano positivi, viene tenuta a casa la classe o la sezione, ovvero tutti quelli che sono stati a diretto contatto, mentre il resto delle classi continuano regolarmente a frequentare l’istituto scolastico, che non chiude completamente, anche se gli ambienti frequentati da chi è risultato positivo devono essere sanificati prima di essere nuovamente utilizzabili. In Procura tutto il personale era già stato sottoposto a test e nei mesi di lock-down c’erano stati già casi di positivi tra chi svolge attività di polizia giudiziaria, come tra le diverse forze dell’ordine, con l’attivazione delle relative procedure. Allora negli uffici c’era però solo il personale strettamente necessario per le attività urgenti, mentre ora sono di certo più frequentati. Ma l’indagine epidemiologica è già in corso, con nuovi tamponi a tutti i coinvolti, senza allarmismo.