Cnao, a Pavia un centro oncologico unico al mondo

Cresce il polo, uno dei sei del pianeta in grado di erogare l’adroterapia con protoni e ioni carbonio: presto disporrà di due sincrotroni

La visita al Cnao di Pavia e all’acceleratore di particelle per la terapia dei tumori

La visita al Cnao di Pavia e all’acceleratore di particelle per la terapia dei tumori

Pavia, 7 dicembre 2019 - Il Cnao (centro nazionale di adroterapia oncologica) l’unico centro italiano e uno dei sei al mondo in grado di erogare l’adroterapia con protoni e ioni carbonio, si espande e diventa ora l’unico centro di adroterapia al mondo a disporre sia di un sincrotrone per ioni multipli (protoni e ioni carbonio) sia di un sincrotrone con gantry dedicato ai protoni. La nuova area si svilupperà su due piani per un totale di circa 6mila metri quadri, comprenderà un acceleratore di protoni, una nuova sala trattamento con testata rotante (gantry) per colpire il tumore da molteplici direzioni e spazi legati all’accoglienza dei pazienti e alla loro preparazione alle terapie.

Per il progetto che si realizzerà grazie a un sostanziale contributo del ministero della Salute, è stato firmato mercoledì l’accordo con Hitachi per l’acquisizione e l’installazione di un moderno impianto per protoni con tecnologia di ultima generazione che sarà ospitato in un nuovo edificio contiguo e integrato con quello già esistente in strada Campeggi. L’inizio dei lavori per il nuovo edificio è in programma entro la fine del 2020 e la consegna dell’impianto avverrà all’inizio del 2023. La nuova area sarà adiacente e collegata all’attuale sede del Cnao che comprende tre sale trattamento e un grande sincrotrone, già attivo dal 2011 nell’erogazione dell’adroterapia sia con protoni che con ioni carbonio per trattare i tumori non operabili e resistenti ai tradizionali trattamenti radioterapici. Le tre sale trattamento oggi attive e il grande sincrotrone di 80 metri di diametro, a cui sono collegate, proseguiranno nell’attività clinica e di ricerca, focalizzandosi in modo più specifico nei trattamenti che richiedono l’uso di ioni carbonio. «Il Cnao è una realtà di eccellenza a livello mondiale per il trattamento di tumori particolarmente difficili, voluta e sostenuta da ministero della Salute e da Regione Lombardia - ha detto il presidente del Cnao Gianluca Vago -. Fino ad oggi abbiamo trattato circa 3000 pazienti con ioni carbonio e protoni. Il contratto firmato con Hitachi apre una nuova dimensione nelle capacità di cura e ci consente di mantenere uno standard di altissimo livello nell’adroterapia».

« La protonterapia , insieme all’adroterapia con ioni carbonio - ha aggiunto il direttore scientifico Lisa Licitra - rappresenta una frontiera importante dell’oncologia perché, grazie alle caratteristiche di queste particelle e ai nuovi sistemi che Cnao sta introducendo, è possibile colpire con precisione tumori non operabili e refrattari alle cure con radioterapia ai raggi X, riducendo l’esposizione dei tessuti sani alle radiazioni e i conseguenti effetti collaterali. Cnao punta a incrementare la ricerca per poter applicare l’uso dei protoni e degli ioni carbonio anche a patologie tumorali che oggi non sono trattate in Italia con questa tecnica». Il nuovo acceleratore di particelle per la protonterapia sarà più piccolo del sincrotrone già in uso e sarà collegato a una struttura meccanica che permette di ruotare i fasci di protoni attorno al paziente in modo da colpire il tumore da molteplici direzioni. Sarà fornito dall’azienda giapponese Hitachi, che ha vinto la gara ad evidenza pubblica.

La macchina è in grado di erogare la protonterapia con una tecnica denominata Intensity Modulated Proton Therapy (Impt). Inoltre si fa uso di Image Guided Radiotherapy (Igrt), cioè di immagini radiologiche di altissima qualità, così da permettere il controllo costante della posizione del bersaglio tumorale durante il trattamento.